Rebibbia, una giornata dedicata al recupero sociale

19 maggio 2013 | 10:55
Share0
Rebibbia, una giornata dedicata al recupero sociale

Il Faro on line – Una giornata all’insegna delle esperienze maturate, dai detenuti del Reparto di Alta Sicurezza di Rebibbia Nuovo Complesso, nei campi della cultura, dell’istruzione, dell’arte e del lavoro. E’ stato questo il senso della manifestazione  Le virtuose esperienze, organizzata a Rebibbia dal Garante dei detenuti del Lazio con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, l’Università di Roma Tor Vergata, il Centro Studi Teatrali Enrico Maria Salerno e il Circolo UISP – Sport per tutti. “Nella sezione Alta Sicurezza di Rebibbia – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – abbiamo dato vita ad un modello sperimentale che coinvolge a pieno titolo cultura, lavoro, arte ed istruzione nel percorso di recupero sociale dei detenuti. Oggi abbiamo voluto fare un bilancio di questo sforzo ed i risultati sono a dir poco soddisfacenti. In controtendenza con quanto accade al sistema penitenziario nazionale, qui a Rebibbia abbiamo dimostrato quanto sia ancora attuale il dettato dell’art. 27 della Costituzione e che un carcere diverso e migliore è ancora possibile”.

Per quanto riguarda l’Università, durante l’evento sono stati consegnati i libretti universitari per l’anno accademico 2012/2013.  Nel settore dell’Istruzione universitaria il Garante ha ideato il progetto S.U.P. (Sistema Universitario Penitenziario), grazie al quale i detenuti che frequentano l’Università sono aumentati, in 8 anni, del 610%. Un importante settore del progetto – la Teledidattica , che consente ai reclusi di seguire i corsi dal carcere – ha assunto rilievo nazionale ed è stato indicato quale best practice da replicare in altre realtà dal Ministero della Giustizia che ha previsto che i reclusi di Alta Sicurezza in tutta Italia possano essere trasferiti a Rebibbia se decidono di iscriversi all’Università. A Rebibbia N.C., l’esperienza della Teledidattica dura da 7 anni. Attualmente sono 24 i detenuti/universitari di cui il 90% entrati in carcere solo con licenza elementare. Sono stati sostenuti 158 esami (media voto di 28/30esimi), 1.500 ore di lezione registrate, 250 ore di tutoraggio e 50 ore di seminari. I docenti universitari coinvolti sono stati 153. Si prevede che 16 studenti /detenuti si laureeranno entro il 2014 in Economia, Giurisprudenza e Lettere.

“Il carcere per noi non è solo restrizione o punizione, è stato conoscenza, cultura, arte e, soprattutto, convivenza civile – hanno detto gli studenti durante la consegna dei libretti – Gran parte di noi hanno iniziato questo percorso di studio senza avere nemmeno la media inferiore, oggi ci ritroviamo a racimolare il materiale per preparare la tesi di laurea. Un percorso che ha ordinato le nostre vite, le nostre idee, le nostre prospettive regalandoci la maturità e la consapevolezza di essere uomini diversi e, soprattutto, con prospettive ed interessi totalmente differenti e lontani anni luce dai soggetti senza futuro tratti in arresto anni ed anni orsono”. Per quanto riguarda l’attività teatrale, nell’Alta Sicurezza di Rebibbia opera, da 11 anni, la compagnia Liberi Artisti Associati che conta oggi 25 attori.

In questi anni di attività, sono state rappresentate nove opere e 25 rappresentazioni teatrali con oltre 30.600 spettatori esterni. La compagnia ha vinto il Premio anima per il teatro 2009 e il Premio anima per il cinema 2012. Da un loro lavoro è nato il film Cesare deve morire, dei fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival del cinema di Berlino del 2012 e pluripremiato in tutto il mondo. Per quanto riguarda, infine, l’attività del Circolo Uisp,  questo conta nell’Alta Sicurezza 85 tesserati ed un direttivo di 7 persone che, ogni settimana, si riunisce per decidere le programmazioni delle attività culturali e sportive. Un lavoro, questo, che ha portato in questi anni all’organizzazione di numerosi eventi sportivi con la partecipazione di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.