Una targa per Andrea Curzi, eroe per caso

20 maggio 2013 | 02:17
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Una targa per Andrea Curzi, eroe per caso

Ha rischiato la vita per salvare tre bambini. Il sindaco lo premia a nome di tutta la comunità

Il Faro on line – “Ad Andrea Curzi, con onore e gratitudine per l’atto di coraggio da lui compiuto nel salvare tre giovani vite dalle acque del mare di Fregene”. La Città di Fiumicino ha reso omaggio con una targa e una medaglia a uno dei tanti eroi silenziosi di questo territorio. Ventisette anni, da sette impegnato nel salvataggio a mare. Andrea Curzi il 13 aprile scorso ha rischiato di suo per salvare tre bambini inglesi che rischiavano di annegare. L’ha raccontato al sindaco Canapini che l’ha voluto incontrare e premiare di persona, per il suo gesto eroico.

“Era un pomeriggio qualsiasi. Con la spiaggia del Villaggio dei Pescatori di Fregene piena anche se fuori stagione – ha raccontato Andrea al sindaco -. Verso le 15.30 tre fratelli inglesi, tra i 12 e i 15 anni, entrano in acqua. Il mare era mosso e tra il chiosco e la spiaggia libera c’è una grossa buca. Li ho visti annaspare per caso, ero lì solo per divertirmi con la mia ragazza e alcuni amici. Nessuno si era accorto di loro. E così ho deciso di intervenire. Sulla spiaggia non c’è ancora il pattino, perché si era fuori stagione. A nuoto sarebbe un suicidio, così ho preso una tavola da surf e mi sono buttato anche se avevo appena finito di mangiare. L’impatto è stato devastante, l’acqua gelata e una serie di onde: i crampi mi hanno intorpidito le braccia. Ho resistito. Ne ho recuperati due. Poi si è buttato il padre dei bambini che si era accorto di tutto. Ma non sapeva nuotare e quindi è andato in difficoltà anche lui. Per fortuna mi ha aiutato Luca Pannozzo, che ha recuperato il terzo bambino. Le onde però erano alte e la corrente fortissima. A un certo punto ho sentito che stavo per morire, ho chiuso gli occhi e ho pensato fosse finita. Ma mentre si abbassavano le palpebre ho visto una luce bianca accecante, un istante dopo con il piede toccavo il fondo del mare e ci siamo salvati. È stato un miracolo, qualcuno dal cielo mi ha voluto aiutare”.

Arrivato a riva Andrea sviene, lo portano all’Aurelia Hospital, e dopo 4 flebo e riprende conoscenza.“Gesti come questi – ha detto il sindaco Canapini ad Andrea – testimoniano come i giovani siano una risorsa fondamentale e come questa comunità sia speciale. Siete eroi silenziosi, che ogni giorno mettete a repentaglio la vostra vita per gli altri. La città di Fiumicino ti è grata per questa tua azione eroica”.

Dall’AssoBalneari è arrivato un ringraziamento al sindaco Canapini: “Quella del Comune di Fiumicino è stata una iniziativa lodevole. Troppo spesso la categoria dei ‘bagnini’ è sottovalutata e poco pubblicizzata. Aver donato una targa e una medaglia ad Andrea Curzi è un modo per ripagare tutte quelle persone che rischiano in prima persona per gli altri”.