“Biogas a Maccarese, dall’Assessore regionale per mettere la parola fine”

23 maggio 2013 | 12:00
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“Biogas a Maccarese, dall’Assessore regionale per mettere la parola fine”

Rifiuti Zero: “Andiamo all’incntro con un parere negativo della stragrande maggioranza delle forze politiche che si propongono alla guida del Comune per i prossimi anni”

Il Faro on line – “Non andiamo soli, innanzi tutto andiamo con 3 pareri contrari all’impianto espressi dal Ministero dei Beni Culturali e della Sovrintendenza, dall’Amministrazione di Fiumicino anche in veste di Ente gestore della Riserva, dalla Regione Lazio Area Urbanistica; andiamo con una richiesta formulata dalla Regione Lazio area via all’Ama, poiché anche questo ente ritiene che dalla lettura della documentazione progettuale presentata emerga un rischio di superamento dei limiti di legge per le emissioni qualora l’impianto venga costruito; andiamo con una lettera dell’Arpa Lazio che ci conferma l’avanzamento del progetto di installazione di una centralina di rilevamento della qualità dell’aria sul territorio, implicita ammissione che già oggi qualcosa non quadri (era ora)”. 

Il 24 Maggio una delegazione del Direttivo del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino incontrerà finalmente l’Ass. regionale Civita. “Andiamo con un parere negativo della stragrande maggioranza delle forze politiche che si propongono alla guida del Comune per i prossimi anni, espressi sia con alcuni atti amministrativi di contrasto all’impianto (e ci riferiamo all’attuale maggioranza) sia con nette dichiarazioni verbali sia della coalizione di Centro Sinistra sia dal Movimento 5 Stelle”.

“Andiamo ricordando le parole del Presidente della Regione Lazio Zingaretti, che proprio al comizio di apertura della campagna elettorale a Fiumicino ha dichiarato che se le carte diranno che il biogas a Maccarese non si deve fare, non si farà; e questa dichiarazione ha particolare valenza in quanto le carte hanno già cantato e dicono che non si può fare”.

“Andiamo comunque avendo in tasca il ricorso al TAR contro l’eventuale autorizzazione, che ha già, e da tempo, l’adesione di oltre 150 famiglie e di alcune associazioni e comitati di Fiumicino. Andiamo portando le nostre 116 osservazioni al progetto depositate da molto tempo alla Conferenza dei Servizi e che spiegano inequivocabilmente i vincoli ambientali e paesaggistici che insistono sulla localizzazione, i livelli di inquinamento che si verificheranno, i rischi sulla salute a cui verranno esposti i cittadini nel caso questo impianto si faccia. Non vediamo cosa altro dovremmo portare se non una penna per scrivere definitivamente la parola fine a questo progetto insensato”.