“Governare per il bene della collettività”

23 maggio 2013 | 00:50
Share0
“Governare per il bene della collettività”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Movimento per la Gente di Fiumicino

Il Faro on line – Il Movimento per la Gente di Fiumicino torna a parlare delle persone perchè di questo tratta la vera politica: Governare per il bene della collettività. Ma quando si parla di politiche sociali e della sanità gli sguardi dei politici si fanno cupi, sfuggono, tendono a giustificarsi puntando il dito contro i tagli imposti dall’alto, un alibi imparato a memoria dietro il quale nascondersi ogni volte che viene rivolto loro una domanda: Perché più di ogni altro settore viene colpito il Sociale e la Sanità? Questi sono settori già di per sé delicati per i temi e le persone che toccano. Sono settori di prima necessità che dovrebbero proteggere e difendere i diritti fondamentali di una fascia considerata debole, invece sentiamo di tagli privi di criteri e basati su scelte sbagliate.Nello specifico, la disabilità è stata definita ‘improduttiva’ da un noto ex Ministro senza tener conto del lavoro che essa produce, terapisti, medici, operatori sociali, aziende produttrici di ausili, case farmaceutiche, insegnanti, assistenti domiciliari e scolastici, fino ad arrivare a quei stessi politici che riducono i livelli assistenziali degli utenti. Stato e regioni dimezzano le risorse destinate ai servizi sociali costringendo sempre di più i comuni ad affidare i servizi alla persona alle associazioni di volontariato o alle cooperative sociali che effettivamente sono una possibile risposta per far fronte all’attuale crisi. Formalmente però il servizio fornito dalle cooperative sociali e dalle associazioni non sono adeguatamente riconosciute a livello di supporto economico e non vengono adeguatamente fornite con le linee guide che permetterebbero al Comune la piena presa in carica dell’utente senza che esso si senta abbandonato dallo stesso Comune che al contrario dovrebbe lavorare in sinergia con le associazioni a cui è stato affidato il servizio. Bisogna rivedere le scelte fatte fino ad oggi e chiedersi se effettivamente sia stato fatto tutto per garantire una vita dignitosa a chi vive un disagio sociale. La Comunità Europea mette a disposizione fondi per finanziare le politiche sociali a disposizione anche dei Comuni italiani. Perché non istituire un ufficio bandi all’interno del Comune di Fiumicino dedicato alla stesura di richiesta fondi e partecipare a questi bandi?Non abbiamo la bacchetta magica e non conosciamo la situazione che la prossima amministrazione troverà in vista di nuovi tagli dallo Stato e dalla Regione, quindi chi andrà a sedersi in quel consiglio comunale dovrà fare uno sforzo immenso per garantire anche a questi utenti il pieno impegno nel difendere e far rispettare i lori diritti costituzionali e legali. In consiglio comunale si dovrà entrare tenendo presente i volti e la situazione di chi sarà colpito da una determinata delibera e non basandosi su dei conti da far quadrare senza alcun criterio. La cultura della disabilità, della malattia e del disagio sociale va prima di tutto assorbita e fatta propria dai nostri politici per poi divulgarla e far accettare, anche con il proprio esempio, da tutti i cittadini. Insieme si può.

Orietta Mariotti e Paolo Lepori

(Candidati per Gonnelli Sindaco nel Movimento per la Gente di Fiumicino)