Mtda a Fiumicino, un Festival di gioia e colori

28 maggio 2013 | 18:00
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Mtda a Fiumicino, un Festival di gioia e colori

Gli allievi sotto la guida dei loro docenti di danza, teatro, canto, musica ed Hip Hop hanno dato vita a una rappresentazione di elevato livello artistico

Dal 22 al 26 Maggio, presso il Teatro Traiano di Fiumicino si e’ svolto l’ Art Festival dell’ MTDA che ha impegnato una settantina di giovani allievi ed i frequentatori del seminario annuale di recitazione “adulti”. Il festival  si è aperto con uno spettacolo di danza classica e di Hip Hop in cui si sono esibiti tutti gli allievi, compreso un nutrito gruppo di bambini di 3 e 4 anni.

Quindi è stata la volta del teatro  con la rappresentazione di “Il viaggio di Finnicella “, una bellissima favola di stampo classico, tra streghe, maghi e personaggi delle fiabe, scritta da Gigi Palla, in cui le frequentatrici hanno dimostrato tutta la loro carica umana e la straordinaria capacità di sapersi misurare anche in campi veramente impegnativi. Tutto questo è stato il sorprendente risultato di un notevole impegno profuso nel “Seminario di Recitazione MTDA” guidato da Barbara Abbondanza della Melevisione  e Linda Manganelli dello Stabile del Giallo. Il gran finale è coinciso col MUSICAL “La Bella e la Bestia” sceneggiato e diretto da Manuela Mazzini Rebeggiani, (direttrice artistica dell’ MTDA). In previsione del grande interessamento e quindi della straordinaria partecipazione di pubblico, è stata programmata la rappresentazione su due serate (sabato e domenica) e le attese non sono andate deluse, visto che il teatro è risultato sempre gremito. Gli allievi dell’ MTDA, sotto la guida dei loro numerosi docenti di danza, teatro, canto, musica ed Hip Hop hanno dato vita a una rappresentazione di elevato livello artistico, dimostrando di aver acquisito grandi capacitá espressive. Ne è scaturito uno spettacolo veramente emozionante e coinvolgente ed il pubblico presente non ha lesinato applausi e richieste di bis. Il Corpo di Ballo dell’MTDA ha dimostrato di essere pervenuto a livelli artistici difficilmente raggiungibili ed il pubblico non avrebbe mai smesso di assistere ed applaudire.