Broncopatia cronica, informatica ed integrazione assistenziale

30 maggio 2013 | 00:58
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Broncopatia cronica, informatica ed integrazione assistenziale

Il progetto della Asl Roma F

Il Faro on line – La BPCO, BroncoPatia Cronica Ostruttiva, oltre ad essere una patologia invalidante e che incide significativamente sulla qualità della vita, rappresenta anche un continuo impegno per l’Azienda Sanitaria locale che è chiamata ad intervenire sia nella fase acuta (accessi in Pronto soccorso, diagnostica, ricovero e terapia farmacologica post dimissioni) sia nella fase successiva (fornitura di presidi per aiutare la respirazione, ossigenoterapia, indagini diagnostiche periodiche).
E’ attualmente allo studio un innovativo Progetto, alla cui realizzazione stanno lavorando dirigenti del Dipartimento Farmaceutico, specialisti pneumologi, tecnici informatici, e Medici di Medicina Generale, che si avvale della partnership con la GSK-Italia, e mira alla validazione di un modello di gestione integrata di cura dei pazienti affetti da BPCO, al fine di ottimizzare le risorse per la diagnosi e cura di questa patologia attraverso la realizzazione di un percorso organizzativo che definisce i compiti dei Medici di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale, dei Distretti Sanitari di Base, degli pneumologi Ospedalieri e territoriali e dell’Area del Farmaco.
“Il risultato atteso – ha preannunciato il Commissario Straordinario dott. Quintavalle – è prima di tutto migliorare la diagnosi e la corretta stadiazione della malattia, quindi definire il piano terapeutico più appropriato, prevenire le riacutizzazioni, ridurre gli accessi al Pronto Soccorso ed i ricoveri ospedalieri attraverso una presa in carico integrata sul territorio, quasi interamente di tipo domiciliare,  tra Medico di Famiglia, specialista pneumologo territoriale e Distretto di appartenenza ed, infine, riconoscere e gestire in modo rapido le eventuali complicanze da inviare ad altre competenze professionali. Tutto questo rappresenta, in estrema sintesi, il concetto di appropriatezza prescrittiva a cui da tempo ci stiamo ispirando e che rappresenterà la nostra costante strategica.”
Il progetto si baserà sul coinvolgimento volontario dei Medici di medicina generale che avvalendosi di uno specifico supporto informatico, realizzeranno in sinergia con i settori della ASL quel concetto di ‘rete’ che supporterà il raggiungimento degli obiettivi attesi in termini di efficienza, efficacia ed economicità: razionalizzare i costi ed incrementare la qualità complessiva dell’ assistenza ai pazienti rappresenta così l’obiettivo primario per La Direzione Aziendale, che deve nello stesso tempo ricondurre la gestione delle risorse ai giusti criteri di economia sanitaria e garantire la  migliore efficacia assistenziale ai propri cittadini.