“Paradossi sull’assurdo”, stage teatrale all’Eur

30 maggio 2013 | 00:58
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“Paradossi sull’assurdo”, stage teatrale all’Eur

Stage di approfondimento dei seguenti testi:”Aspettando Godot” di Samuel Beckett”La cantatrice calva” di Eugene Ionesco

Il Faro on line – Dal 25 al 30 giugno dalle ore 10.00 alle ore 16.00 presso Il Cantiere Teatrale (via augusto armellini 73, eur magliana) Costo 80€ per gli associati al Cantiere Teatrale – 100€ per gli esterni. Il termine Teatro dell’assurdo è stato coniato dal critico Martin Esslin, che ne fece il titolo di una sua pubblicazione del 1961: “The Theatre of the Absurd”. Le caratteristiche peculiari di questo genere sono l’abbandono di una struttura drammaturgica razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale…o anche no. I due testi che prenderemo in esame durante le lezioni, anche se accomunati in uno stesso filone, presentano differenze infinite quasi a costituire due generi a sé stanti. Il testo di Ionesco è una “critica”, se così si può dire, alla società borghese occidentale, in cui emergono i nostri malesseri e i nostri vizi di forma all’interno di uno schema viziato già di per sé. Il testo di Beckett invece, si eleva fino a diventare non più una critica, ma un’analisi dell’uomo stesso, della sua essenza, in un rocambolesco giro di nulla che paradossalmente di assurdo presenta ben poco. La recensione più celebre di quest’opera è quella scritta da Vivian Mercier in un articolo apparso sull’Irish Times nel 1956: “Aspettando Godot è una commedia in cui non accade nulla…per due volte“.

Queste due opere, indiscutibilmente divenute dei nuovi classici, danno a chi gli si avvicina una quantità infinita di possibilità di studio. Sono dei contenitori estremamente vuoti, e allo stesso tempo pieni ed ingombranti, che attraversano l’attore modellandone il corpo e l’emotività, scavandone le strutture e lasciandolo nudo, con la dolorosa sensazione di doversi rivestire con se stesso, o forse con tutta l’umanità insieme. Il lavoro sarà incentrato sullo studio del corpo attoriale e sulle sue molteplici possibilità espressive. Tramite questo si arriverà ad affacciarsi sulla propria emotività, che a sua volta modellerà il corpo muovendolo verso un risultato nuovo e diverso, più forte ed espressivo, un unico fondo che li racchiude tutti. Un assurdo appunto, che è il privilegio che questi testi possiedono dentro di sé. Staccarsi da una realtà di forma, che reclama il suo diritto di essere rappresentata.

Docente: Emiliano Luccisano

Regista, autore ed attore della Compagnia Controcorrente: progetto che dal 2009 ha collezionato partecipazioni e riconoscimenti in molti tra i più importanti concorsi teatrali italiani, e numerose repliche nel panorama teatrale romano.

Attore diplomato alla Scuola professionale di Recitazione Il Cantiere Teatrale sotto la direzione artistica di Paola Tiziana Cruciani.Ha lavorato con importanti registi, tra cui Paola Tiziana Cruciani (in “Bellissime” e “Cose di Casa”) e Sergio Zecca (in “Sogno nel sogno”).Scrive testi teatrali e collabora alla scrittura di spettacoli non solo per la compagnia che dirige e insegna teatro e scrittura creativa dal 2006 ad oggi.

Info e prenotazioni: 348 3444071 (cell. compagnia controcorrente)