Ballottaggi, nessun dorma

3 giugno 2013 | 07:40
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Ballottaggi, nessun dorma

Apparentamenti e dichiarazioni d’intenti. Ma ci sono ancora tanti voti che ā€œballanoā€

Il Faro on line – Apparentamenti e dichiarazioni d’intenti. A una settimana esatta dal voto gran parte degli schieramenti esclusi dal ballottagio hanno detto cosa faranno al secondo turno. Fratelli d’Italia si ĆØ apparentata con Gonnelli, in maniera ufficiale, dando cosƬ rispsote al proprio elettorato di destra che non avrebbe certo digerito un accordo con l’altra parte. Casapound ĆØ rimasto coerente con il proprio spirito libero, e non ha fatto alcun apparentamento; non c’è stata indicazione di voto, ma c’è stata invece quella del ā€œnon votoā€, che ha penalizzato ovviamente Montino e il centrosinistra. La Lista di Tasciotti si ĆØ dichiarata neutrale, ma gran parte di coloro che al primo turno sono andati per proprio conto hanno fatto dichiarazioni alla stampa, anche queste in direzione di Gonnelli. Sul campo di battaglia del primo turno restano ancora due liste civiche: Gil e SocietĆ  civile. Vedremo cosa decideranno di fare.

Poi c’è la lista di Grillo. Che con il suo 10,19 per cento di voti potrebbe fare l’ago della bilancia. Se non fosse per il fatto che il leader Grillo ha tassativamente escluso qualunque vicinanza con Pd e Pdl, e se non fosse per il fatto che i grillini ragionano con schemi tutti loro, e difficilmente si alleeranno con chi considerano ā€œla castaā€. E’ però anche un fatto che all’interno del Movimento 5 Stelle ci siano molti simpatizzanti di sinistra, il che potrebbe spingerli ad andare alla urne e votare secondo antichi amori.

Infine c’è da conquistare il voto di tutte quelle persone, e sono tante, che al primo turno avevano altro da fare. Anche quello ĆØ un bacino percentuale degno di nota.

Una cosa ĆØ certa: nessuno ha giĆ  vinto. Il centrodestra, che pure numeri alla mano sta evidentemente avanti, non può mollare la presa ma proseguire a cercare voti casa per casa. Il centrosinistra non deve arrendersi, e cercare l’exploit che, anche qui numeri alla mano, ĆØ possibile se si riuscirĆ  a intercettare un buon numero di voti di ā€œpresuntiā€ avversari.

La lotta all’ultimo voto caratterizzerĆ  dunque gli ultimi 5 giorni di campagna elettorale. SarĆ  il caso di lasciare fuori beghe personali, veleni, facebook, personalismi e concentrarsi sui programmi. Al cittadino interessa sapere cosa accadrĆ  della sua casa, sulla sua strada, il futuro dei propri figli; non credo gli interessi chi vince e chi perde in una litigata.

Angelo Perfetti
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