Ostia Cancelli Village, Legambiente presenta un esposto

8 giugno 2013 | 00:57
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Ostia Cancelli Village, Legambiente presenta un esposto

“La Capitaneria di Porto di Roma si era già espressa in maniera negativa sull’autorizzazione il 27 marzo scorso”

Il Faro on line – Legambiente Lazio presenta un esposto indirizzato alla Procura della Repubblica, al Servizio autorizzazioni ed organizzazione delle manifestazioni ed eventi cittadini di Roma Capitale, all’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, ai Vigili Urbani Comando Municipio XIII, al Comandante della Capitaneria di Porto di Roma, al direttore del Municipio XIII per chiedere l’accertamento delle autorizzazioni per la manifestazione Cancelli Village 2013 che dovrebbe prendere il via domani alla spiaggia libera di Castelporziano. Le strutture previste per il festival sono in un un Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale, quindi in contrasto con il piano di assetto della Riserva naturale statale del Litorale Romano.
“La zona dove è in corso l’allestimento della manifestazione è area demaniale marittima, nonché dunale e classificata come Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale. La Capitaneria di Porto di Roma si era già espressa in maniera negativa sull’autorizzazione il 27 marzo scorso, chiarendo che le norme tecniche di attuazione del Pua ammettono come unici interventi quelli volti a ricostruire l’ambiente naturale degradatosi nel corso degli anni. Viene esplicitamente precisato che è vietato ogni ulteriore addizione, ampliamento o nuova costruzione di strutture”. Viceversa, il posizionamento di strutture nell’area in questione sta compromettendo un habitat naturale così prezioso come la spiaggia e le dune di Castelporziano. 
“Le strutture e i lavori di allestimento della manifestazione rischiano di danneggiare una zona particolarmente pregiata e delicata e per questo vanno fermati – ha dichiarato Valentina Romoli, vice presidente di Legambiente Lazio – Abbiamo presentato un esposto alla Procura per verificare eventuali responsabilità nel rilascio di autorizzazioni che non abbiano tenuto conto di questa situazione così complessa”.