Le mani delle mafie sul litorale romano. Maxi blitz contro le cosche

26 luglio 2013 | 09:47
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Le mani delle mafie sul litorale romano. Maxi blitz contro le cosche

Stabilimenti balneari, slot machine, droga: nulla sfuggiva alla piovra. Operazione allā€™alba, 51 arresti

Il Faro on line ā€“ Sin dalle prima ore dellā€™alba eā€™Ā in corso una delle piuā€™ vaste operazioni antimafia condotte dallaĀ polizia nella Capitale. La Squadra mobile di Roma sta eseguendo 51Ā ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di unaassociazione di stampo mafioso operante sul litorale che da anniĀ controllava ogni attivitaā€™ illecita realizzata a Roma. Nel blitzĀ scattato questa mattina e che vede impegnati circa 500 tra uomini eĀ donne della polizia. In campo, anche i reparti speciali, le unitaā€™Ā cinofile e le pattuglie della polmare, coaudiuvati dallā€™ alto conĀ lā€™ausilio dellā€™elicottero.

La lunga indagine condotta dalla squadra mobile di Roma haĀ consentito, per la prima volta, di fornire elementi alla Procura dellaRepubblica per contestare ed individuare lā€™esistenza di unaĀ associazione di stampo mafioso nella capitale. Il blitz eā€™ andato aĀ colpire quelli che venivano considerati i ā€sancta sanctorumā€ delĀ crimine romano e siciliano. Colpite, in particolare, le famiglie deiĀ Fasciani, dei Triassi, dei Dā€™Agati, che da anni si sono spartiti edĀ hanno gestito tutto il malaffare soprattutto sul litorale di Ostia.

Il lavoro svolto dagli uomini della squadra mobile ha permessoĀ di seguire tutti i passaggi criminali dei vari affari delleĀ organizzazioni: dallā€™ingresso di un nuovo appartenente, agli accordiĀ tra i capi delle organizzazioni per la spartizione del territorio,Ā alle riunioni effettuate per dirimere le controversie sorte nellaĀ gestione del territorio, pianificazione di omicidi o tentati omicidiĀ necessari per garantire e ripristinare la supremazia su qualsiasiĀ attivitaā€™ realizzata.Ā 
Nellā€™operazione conclusa questa mattina eā€™ statoĀ dato un colpo mortale alla cupola mafiosa operante da anni nellaĀ Capitale. Sono state colpite le intere famiglie dei Fasciani, aĀ partire dal capo indiscusso Carmine, a i fratelli Nazzareno, GiuseppeĀ e Terenzio, e quella dei Triassi, Vito e Vincenzo, appartenneti allaĀ nota famiglia mafiosa dei Cuntrera-Caruana, che da anni si eranoĀ trasferiti ad Ostia mantendnedo un legame inscindibile con ā€˜CosaĀ nostraā€™ siciliana.

Eā€™ stato ricostruito come per quasi un ventennio i due gruppiĀ criminali hanno intrattenuto affari e si sono spartiti il territorioĀ in una sorta di pax mafiosa in base alle quale tutti potevanoĀ tranquillamente gestire i loro illeciti traffici. Della cupola mafiosa faceva parte anche un altro appartenente a Cosa nostra siciliana daĀ anni stanziatosi ad Ostia il quale era il terzo anello del gruppo diĀ comando dellā€™organizzazione.

Nessun affare era escluso dalĀ controllo dellā€™organizzazione. Lā€™indagine condotta dalla SquadraĀ mobile di Roma che ha portato allā€™esecuzione di 51 arresti, haĀ consentito di ricostruire tutti gli affari realizzatiĀ dallā€™organizzazione mafiosa andando a colpire non solo i capi ma tuttala filiera degli appartenenti che, a volte, pur agendo in autonomia,Ā dovevano dar conto dei loro affari ai capi della cupola.

I reati contestati vanno dallā€™usura, al traffico internazionaleĀ di droga, alle estorsioni ai danni di commercianti, al controllo diĀ intere piazze di spaccio non solo nella zona lidense ma anche inĀ cittaā€™, al controllo del mercato delle slot machine, alleĀ infiltrazioni in apparati amministrativi per lā€™assegnazione diĀ abitazioni popolari, al controllo di intere attivitaā€™ balneari da anni fiore allā€™occhiello dellā€™economia della zona balneare della capitale,Ā alla corruzione.Ā (Adn Kronos)