Festa dell’Assunta, processione del 15 agosto a rischio

29 luglio 2013 | 13:25
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Festa dell’Assunta, processione del 15 agosto a rischio

Gino Satta (Noi Insieme): “Bisogna mettere da parte le divergenze”

Il Faro on line – “La processione della Madonna Assunta, per tanti che come me sono nati e cresciuti a Fiumicino è più di una festa. È una ricorrenza. Un modo per ricordare il passato. Le faticacce che facevamo per sbarcare il lunario, in un periodo non facile. Quando Fiumicino era solo un Paese con tanta voglia di trasformarsi in città”. Lo dichiara il leader della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta che sottolinea: “La festa ha cementato questa comunità. Ha testimoniato lo spirito di aggregazione con il quale si è costruiti Fiumicino. E questo grazie ai tanti volontari che hanno partecipato al comitato organizzatore, spendendo tempo e fatica per ringraziare la Madonna dell’Assunta. Oggi, più di ieri, credo ci sia ancora bisogno di quello spirito che contraddistinse i primi festeggiamenti. Del contributo dei “vecchi” paesani e di qualche sacerdote dei nostri tempi che potrebbe aiutare questa città a festeggiare come si deve il quindici agosto.

Inutile nasconderlo. La processione della Madonnina è diventato un appuntamento anche per i romani. Un momento in cui si fonde il sacro e il profano, il momento liturgico in cui si ricordano i caduti in mare e lo svago. Demolire questa festa, anteponendo al Paese la propria caparbietà, sarebbe un delitto. Se Papa Francesco si è chinato, lavando i piedi ai giovani detenuti di Casal del Marmo e in Brasile ha incontrato i detenuti, perdonandoli per i loro peccati, noi uomini “normali” non possiamo superare le divergenze? È proprio in questi casi che si dovrebbe lasciare da parte la propria “umanità” ed essere più vicini alla Chiesa. Spero che Papa Francesco con il suo gesto possa illuminarci tutti e far cambiare idea a chi oggi sta mettendo in pericolo la festa religiosa e civile. Nel mio piccolo cercherò di fare il possibile per riaprire il dialogo tra il parroco, le cooperative della pesca e le altre istituzioni in modo tale che Fiumicino non perda i suoi festeggiamenti”.