La “verità” di Fanco in Consiglio, terremoto politico ad Ardea

14 agosto 2013 | 20:13
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La “verità” di Fanco in Consiglio, terremoto politico ad Ardea

“Alle Salsare senza il permesso a costruire in sanatoria non possono essere rilasciate le agibilità atte a ottenere la licenza commerciale”

Il Faro on line – Alla presenza di un folto pubblico si è svolto nella nuova sala consiliare il consiglio comunale prima della pausa estiva. Una seduta molto turbolenta, dove la parte del leone l’ha fatta ancora una volta il consigliere Luca Fanco, il quale ha letto la sua “verità” sulla situazione di Ardea. Una “verità” che, stando ai quindici minuti di applausi dei cittadini presenti, sembra del tutto condivisa dai cittadini. Un intervento in merito alla quale il sindaco e il presidente del consiglio hanno già annunciato querele. Una verità che, se provata dagli inquirenti ai quali lo stesso consigliere Fanco l’ha inviata, dovrebbe creare un terremoto. Fanco ha spedito il suo “papiro” alla  Procura Generale di Roma, alla Commissione Parlamentare Antimafia, alla Commissione Regionale Antimafia, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Questura, sedi istituzionali che certamente chiederanno spiegazioni ai loro Uffici periferici, i quali già sono stati messi in stato di allerta a seguito degli attentati incendiari che hanno visto coinvolti politici, giornalisti e parenti di questi. 

Non dimentichiamo che sulla questione incendi c’è l’autorevole interessamento promesso addirittura dal presidente del Senato Pietro Grasso (ex coordinatore nazionale dell’antimafia) al giornalista ed al presidente dell’ordine dei giornalisti di Roma. Altrettanto interesse è profuso dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri coinvolgendo tutti i comandi che hanno giurisdizione su Ardea, oltre alla sezione regionale dell’Antimafia. Non di meno è chiaro l’interessamento bipartisan dei consiglieri regionali con a capo lo stesso Presidente Nicola Zingaretti insieme al vicepresidente del consiglio regionale Francesco Storace. Altrettanto bipartisan sono le interrogazioni al Ministro degli Interni presentate da deputati del Sel, del Pd, del P.S.I., ed altre ne sono state promesse alla ripresa dei lavori dopo le ferie.

Per dovere di cronaca va detto che per gli incendi avvenuti ad Ardea a partire da quello all’ufficio tecnico comunale alle auto di politici e giornalisti gli autori sono ancora ignoti. Altro inciso Fanco lo ha indirizzato alla Prefettura di Roma, che sembra “assente sulle tante problematiche di Ardea”. Unica imposizione quella di far demolire a un anno di distanza dalla prima altre due palazzine, covo di nomadi, sbandati e clandestini dediti in prevalenza allo spaccio di droga ed al malaffare in genere, come riportato anche in tante relazioni delle autorità di polizia.

“Rimango perplesso circa la nomina di Nicola PETRICCA come Assessore in sostituzione dello spontaneamente dimissionario RUBBI. Nulla di personale, sia chiaro, ma al riguardo del suo incarico amministrativo appare opportuno rinfrescare la memoria al Sindaco Luca DI FIORI. Nicola PETRICCA, in passato, è stato Assessore all’ambiente sempre nel nostro Comune, con risultati a dir poco devastanti. Gridano ancora vendetta l’Isola Ecologica di Via Pavia e le numerose discariche abusive sparse nel territorio,comprese quelle contenenti quell’ETERNIT mai rimosso”.

“Vorrei far presente inoltre, che lo stesso PETRICCA, prima di accettare tale incarico, bene avrebbe fatto ad attendere di poter dimostrare la sua estraneità ai fatti in ordine al procedimento penale relativo ai Cimiteri, pendente presso la Procura della Repubblica di Velletri, per i reati di presunte tangenti ed altro, dove risulta, tra l’altro, come suo co-indagato, anche lo stesso Sindaco DI FIORI, e per il quale mi sembra superfluo chiedere se il Comune di Ardea si sia costituito parte civile, in quanto atto doveroso e richiesto da numerosi cittadini ed Associazioni del Territorio”.

La lettura prosegue con quella che ritiene essere una presa in giro della richiesta sui test antidroga proposta dal consigliere comunale Fabrizio Acquarelli. Altra dura analisi viene espressa sul sito del comune premiato per essere trasparente, ma vuoto, e per questo non si risparmia critiche neppure la segretaria comunale. Un passaggio critico inoltre su come sono stati gestiti l’appalto e tutta l’operazione demolizione delle due palazzine del “Serpentone” (anche qui gli ha dato manforte Volante).Ancora poi un commento sul caso Shalabayeva, nel quale è stato implicato il Prefetto Procaccini, che ad Ardea ha ricevuto due anni fa la “Cittadinanza Onoraria” di cui Fanco ha chiesto la revoca (anche perché non si sa quale beneficio ha portato a questa città). 

Fanco prosegue il suo intervento con un passaggio condiviso sempre dal consigliere Volante, sull’inopportunità di nominare riabilitati per reati contro l’amministrazione pubblica, con  condanna passata in giudicato con cinque anni di interdizione dai pubblici uffici ed alcuni mesi di carcere e nominati  al controllo della gestione dei Dirigenti.

Fanco termina ricordando come alle Salsare senza il permesso a costruire in sanatoria non possano essere rilasciate le “agibilità” atte a ottenere la licenza commerciale se pur in essere illegittimamente da decenni. Non è escluso che per riportare la legalità commerciale dei controlli se ne interesserà a giorni addirittura il capitano Ugo Floccher, comandante la compagnia carabinieri di Anzio competente, affinché non ci siano più interpretazioni sulla competenza di giurisdizione tra tenenza di Ardea e stazione carabinieri di Tor San Lorenzo avendo il comando compagnia giurisdizione sia sul territorio della tenenza che della stazione carabinieri della frazione di Tor San Lorenzo. 
Luigi Centore