Acqua nelle tombe, scandalo ad Ardea

16 agosto 2013 | 14:11
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Acqua nelle tombe, scandalo ad Ardea

Il cimitero di via Nazzareno Strampelli ancora nella bufera

Il Faro on line ā€“ Ā Purtroppo non cā€™ĆØ pace tra gli ulivi. Ā Questa mattina dopo mesi che non piove, lā€™amara sorpresa dei figli del Benefattore di Ardea Lucio Casella, per anni medico condotto che nei tempi bui del dopoguerra ha salvato come il compianto Don Aldo Zamponi, tante vite umane e curato tante persone alcune delle quali oggi risiedono in consiglio comunale. La figlia Rosanna, con i fratelli, Ā  nel togliere la pietra tombale della tomba di famiglia per predisporla a ricevere le mortali spoglie della madre di cui oggi alle 15.30 ci saranno i funerali nella chiesa principale, hanno trovato Ā la fossa con oltre un metro e mezzo di acqua.

Immediatamente Ā ĆØ stato chiamato sul posto il capitano Aldo Secci, della municipale oggi comandante interinale del corpo che ha potuto constatare quanto comunicatogli dalla sua collega e figlia del defunto Benefattore dott. Lucio Casella. Ā Immediato anche lā€™intervento del comune che ha chiamato per svuotare una tomba addirittura un autospurgo e non una ditta fornita di una motopompa o pompa elettrica, insomma con quello che ĆØ costato alla famiglia la tomba per il riposo eterno dei genitori, Ā gli eredi come ha avuto modo di dichiarare la figlia ā€œdopo tanti soldi spesi pagati al comune anche la beffa di ritrovarsi la tomba allagata, oltre allā€™indelicatezza di chiamare un auto spurgoā€ . La figlia ha preannunciato una denuncia del fatto alla Procura della Repubblica di Velletri. Del resto, di recente il comune ha speso soldi per evitare che lā€™acqua finisca nelle tombe a terra.

Purtroppo il cimitero di via Nazzareno Strampelli non ĆØ nuovo a fatti cronaca che certo non danno lustro ad un paese i cui antenati il popolo rutulo aveva cura e rispetto dei morti. Per dovere di cronaca va ricordato come fin dallā€™affidamento per la costruzione ci furono inchieste, e ancor meno va dimenticato lo scandalo dei morti e reperti funerari gettati in discarica, che indignĆ² non soltanto lā€™opinione pubblica ma addirittura la Santa Sede, e che dire dei sequestri giudiziari dei costruendi fornetti proprio ad opera del capitano Aldo Secci e della stessa figlia del dott. Casella? Altra triste storia, lā€™inchiesta per presunte tangenti e manipolazione di appalto ed altro, che vede implicatii attuali esponenti della maggoranza, piĆ¹ dirigenti e altre persone per un totale di undici con richieste di rinvio a giudizio.

Altra indagine sul cimitero, quella di pochi giorni fa chiusa dai carabinieri in merito allā€™inquinamento dovuto alla fuoriuscita di liquami dalla Ā fossa a tenuta di acque nere posizionata allā€™esterno del piazzale i cui liquami hanno invaso lā€™area circostante tanto da far chiudere i bagni interni e quelli dei chioschi dei fiorai allacciatisi abusivamente che hanno portato tra lā€™altro al deferimento allā€™AutoritĆ  Giudiziaria di un consigliere comunale per abuso edilizio e concorso in furto di acqua del comune.

Per finire (speriamo) al triste fatto di oggi che si commenta da solo. Sul posto essendo il cimitero passato alla storia anche perchƩ ospita le spoglie del cantante Califano che ha comprato una tomba a terra, sono accorsi diversi giornalisti e televisioni locali e nazionali.
Luigi Centore