Rifiuti, chi c’è dietro Falcognana?

17 agosto 2013 | 03:41
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Rifiuti, chi c’è dietro Falcognana?

Il ministro chiede, Gramazio auspica rapidità. E il Comitato Rifiuti Zero resta perplesso: possibile che nessuno sapeva nulla?!

Il Faro on line – “Leggiamo notizia, e ne prendiamo atto, della lettera del ministro Orlando rivolta al prefetto sottile per sapere i reali proprietari della Ecofer. Naturalmente, auspichiamo arrivino quanto prima queste risposte su una vicenda delicata che, onestamente, è stata gestita con superficialità e – in alcuni casi – inadeguatezza da parte degli enti coinvolti. Certo, la lettera del ministro evidenzia una incongruenza che crea ulteriore confusione su questa situazione. Infatti ci chiediamo: il Ministero, che sta lavorando con Roma Capitale, regione Lazio e in collaborazione con il commissario Sottile sulla questione discarica, non è in grado di sapere con certezza chi siano i reali proprietari della Ecofer? C’era bisogno di un articolo di giornale per far emergere questa notizia? Proprio alla luce di tutto questo, ribadiamo la necessità che il Presidente Zingaretti porti all’attenzione del consiglio regionale i documenti che hanno portato  all’individuazione del sito e dica in aula la verità sull’intera vicenda. La smetta di scappare e dimostri responsabilità”.Lo ha dichiarato il Capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio. Ma anche in sede locale non sono mancati commenti e prese di posizione.

“L’esperienza ci insegna che spesso le discariche possono nascondere smaltimenti diversi da quelli autorizzati, che l’intera gestione dei rifiuti è altrettanto spesso oggetto di inchieste per presunte od accertate infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata e che queste infiltrazioni si celano dietro una serie di società legate fra loro da un sistema di scatole cinesi. Per questo – afferma una nota del Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino -, oltre al Ministro Orlando, anche noi chiediamo di chi sia Falcognana: della società Ecofer, delle fiduciarie Cordusio e Sofir, della Aria Srl che a sua volta è proprietà di Sofir? Ma ci chiediamo anche come sia possibile che chi ha effettuato la scelta, Sottile col placet di Orlando (che solo ora chiede ulteriori accertamenti), Zingaretti e Marino, non conosca a chi mette in mano per i prossimi due anni non solo l’affare dei rifiuti della capitale, ma soprattutto la salute dei cittadini e la tutela ambientale. E dire che l’esperienza Cerroni e Malagrotta è sotto gli occhi di tutti tant’è che ancora oggi la testimonianza di tanti cittadini della Valle Galeria denuncia lo sversamento illegale di rifiuti indifferenziati”.