Macchine di un autosalone a fuoco

18 agosto 2013 | 15:00
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Macchine di un autosalone a fuoco

Andate distrutte una Smart, una micra e un’Alfa. Sul posto la Polizia

Il Faro on line – Ardea in particolare la frazione di Tor San Lorenzo sempre più in mano alla criminalità. Questa notte ennesimo incendio di auto, ma  in mostra nel il piazzale di un autosalone sito in zona dei 706 ettari demaniali delle Salsare, una attività di cui le autorità stanno indagando anche come e perché fosse attiva pur non potendo avere permessi commerciali. Continua la strategia del terrore del fuoco, sul posto questa notte nelle prime ore del nuovo giorno il fuoco lambisce un’auto una Smart, le cui fiamme si sono propagate ad altre due autovetture una Micra ed un’Alfa, distrutto il telone di copertura del piazzale e la struttura della stessa. 

Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia di Stato del commissariato di Anzio che fino alle 9.30 ancora forse gelosi delle indagini, non aveva comunicato nulla ai carabinieri ne del comando di Anzio che di Tor San Lorenzo, nel frattempo impegnati a reprimere altri reati, l’Arma comunque successivamente è intervenuta autonomamente e sta indagano in proprio, un comportamento da far pensare ad uno scollamento tra forze di polizia.  Le indagini almeno da parte di carabinieri sono a tutto campo ma dalle prime voci sembrerebbero non legate ai fatti incendiari di queste ultime settimane che ha visto bruciate auto di politici, di giornalisti e di parenti di questi, i cui autori sono ancora ignoti. La strategia del fuoco e la criminalità in genere, sta gettando sempre più la popolazione nello sconforto, e nella sfiducia verso istituzioni che purtroppo non riesco a dare risposte ai tanti reati che ad Ardea subiscono i cittadini e che vanno dal furto nelle abitazioni con sequestro aggressione degli occupanti, ai furti con scasso, e a tanti altri reati ben più gravi. Un paese ormai sempre più in mano alla criminalità, malgrado il sindaco si spende nel dire che ad Ardea la delinquenza non c’è e ancor meno organizzazioni criminali.

Dopo quest’ultimo incendio c’è chi pensa, che ad Ardea si stiano facendo strada organizzazioni dedite alle  estorsioni ? Ormai ne polizia municipale ne carabinieri locali possono non controllare la posizione urbanistica e commerciale di quelle attività su qui 706 ettari di uso civico demaniale ormai terra di nessuno, specialmente in merito a quest’ultimo incendio dove è facile per chiunque aprire indisturbato attività commerciali.  Sul posto oltre alla Polizia di Stato e carabinieri indispensabile per circoscrivere i l’intervento dei vigili del fuoco che ancora stanno indagando sull’incendio per deefinilo doloso o accidentale, magari per una scheda difettosa dell’auto che come è accaduto all’auto del sindaco di Ardea che prendendo fuoco ha provocato l’incendio

Luigi Centore