Ratti nel comando della Polizia locale di Ardea 

19 agosto 2013 | 03:14
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Ratti nel comando della Polizia locale di Ardea 

Il luogo troppo obsoleto per ospitare la Municipale

Il Faro on line – Sul “topicicio” avvenuto nella notte di ieri nel comando della polizia municipale di Ardea indagano gli stessi agenti. Ieri mattina all’apertura del comando da parte degli agenti che dovevano prendere il servizio è stato rinvenuto in una pozza di sangue un grosso ratto. (foto di fianco) Immediato è scattato l’allarme da parte dei giovani agenti che hanno invano avvertito sia il comandante che il vice se pur in ferie.

Ormai un comando della municipale sempre più in preda a disservizi, in un ambiente ormai obsoleto ed in adatto ad ospitare un comando così importante, un edificio che potrebbe essere usato da altri uffici comunali, ma ci si ostina a tenerci la municipale. Il comando subì già in passato un controllo da parte della locale ASL, che emanò delle prescrizioni, imponendo addirittura l’uso dello scantinato a certe condizioni. Un comando che malgrado l’impegno profuso dal personale lascia sempre più a desiderare, un comando che costringe i carabinieri spesso ad andare in loro aiuto, un comando che non riesce in un comune definito dal sindaco “comune turistico” a programmare le ferie dei due più alti responsabili del settore, fuori dalla stagione balneare, un comando che durante i consigli comunale il servizio di vigilanza  nell’aula consiliare è garantito dai carabinieri distolti a compiti ben più importanti e rischiosi in quanto la gli agenti  della municipale, alle 19.30 chiudono il comando e non essendoci soldi per gli straordinari questi chiudono come come fosse un negozio di alimentari. Certo in un comune allo sbando ove la legalità è un optional, ove i controlli specialmente commerciali sono una chimera, dove le auto come accaduto  questa mattina avevano il carburante sotto la tacca di riserva, o che spesso non hanno addirittura dove fare carburante,  dove ognuno indossa indumenti della divisa diversi tra loro.

Una situazione ormai al collasso dove gli stessi agenti loro malgrado sono demotivati e non escludono forme di protesta civile e democratica consona al loro stato.  Il ritrovamento del grosso topo, è la goccia che sta facendo traboccare il vaso delle lagnanze degli agenti, lagnanze e segnalazioni che non vengono prese in considerazione. Da più parti arrivano proposte di far trasferire il comando in quello che oggi è divenuto un deposito di materiale di privati o di associazioni, un manufatto costruito dal buon Eufemi per ospitare il museo archeologico di Ardea che per il momento non si potrà realizzare pur avendo impegnato centinaia di mila euro per l’arredamento. Quale migliore occasione per trasferirci in posizione tra l’0altro strategica il comando della municipale? Perché si insiste a continuare a tenere chiusa ed inservibile una struttura che potrebbe ospitare per spazio sia interno che esterno la polizia municipale, facendo risparmiare alle casse del comune il lauto affitto?  Perché per ingraziarsi qualche dirigente ci si vuole trasferirci l’ufficio pubblica istruzione?

Intanto le indagini sul “topificio” continuano per capire chi e cosa ha causato la morte della grossa pantecana. Resta comunque segreto il luogo della tumulazione. Domani al momento in cui al rientro dalle ferie, assumerà in modo interinale il comando del corpo il capitano Aldo Secci, verrà predisposta una derattizzazione e forse una informativa alla Procura di Velletri sul ripetersi dei fatti.

Luigi Centore