Il metal detector fa i capricci, e in banca si entra in mutande

26 agosto 2013 | 12:31
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Il metal detector fa i capricci, e in banca si entra in mutande

Momenti di tensione stamattina alla filiale Unicredit della Darsena

Il Faro on line ā€“ ā€œSi prega di uscire e depositare gli oggetti metalliciā€. Eā€™ la tipica frase Ā automatica che si sente allā€™ingresso delle banche quando si ha addosso qualcosa che fa scattare il meccanismo. Stamattina perĆ², nella filiale della Unicredit della Darsena a Fiumicino, verso le dieci qualcosa ĆØ andata storta. Quel messaggio ha bloccato prima un cliente, poi un secondo, poi un terzo, poi un quartoā€¦ e cosƬ via, fino a formare una fila allā€™esterno piĆ¹ numerosa dei clienti che fino a quel momento erano riusciti a raggiungere lā€™interno. Via le chiavi, via gli orologi, via le cinture, via gli spicci, via le scarpeā€¦ Niente. Il metal detector continuava a bloccare chiunque volesse mettere piede in banca.

Nel frattempo i dipendenti erano stati allertati ma, seppure gentilissimi, sembravano non poter fare nulla per sbloccare la situazione. Fino a che qualcuno ha pensato bene di mettersi in mutande, letteralmente in mutande. Ed entrare come se nulla fosse allā€™interno della filiale.La provocazione ā€“ che stava per essere seguita da altre dello stesso tenore ā€“ ha perĆ² sortito lā€™effetto di far trovare una soluzione immediata: una dipendente ĆØ uscita, ha preso i documenti delle persone in fila e, una volta registrati, una ad una ha permesso lā€™ingresso in filiale. E meno male che siamo ancora nel periodo estivo, nel quale per spogliarsi basta togliersi maglietta, scarpe e pantaloni. ChissĆ  che complicazioni se fosse accaduto dā€™inverno, bardati di tutto punto e soprattutto col freddo circostante.

Episodio curioso, che ha movimentato questa fine estate a Fiumicino. Eā€™ la classica notizia ā€œal contrarioā€, quella dellā€™uomo che morde il cane. Eh giĆ , in banca di solito si esceā€¦ in mutande, non ci si entra.
Angelo Perfetti