Gonnelli (Pdl): “Cimitero interdetto per i disabili”

29 agosto 2013 | 16:30
Share0
Gonnelli (Pdl): “Cimitero interdetto per i disabili”

“Lavori di ristrutturazione fatti senza alcuna sicurezza per i cittadini. L’assessore Caroccia non ha rispettato le promesse”

Il Faro on line – “La decisione di interdire l’accesso al vecchio cimitero di via Portuense a tutte le auto, anche quelle con il contrassegno per disabili, è assurda. Significa impedire a persone anziane e con difficoltà motorie di riconciliarsi con i propri cari. Invece di prendere provvedimenti astrusi per evitare problemi e assumersi le responsabilità per le quali è pagato, l’assessore Carocci avrebbe fatto prima a mantenere le promesse snocciolate alla città un mese fa: mettere in sicurezza l’area di cantiere. È assurdo che a causa di semplici lavori di ristrutturazione venga interdetto l’accesso al cimitero, creando disagi su disagi ai cittadini”. Lo dichiara il consigliere comunale, Mauro Gonnelli che afferma: “Il 2 agosto scorso il capogruppo Pdl, William De Vecchis aveva chiesto interventi urgenti dopo alcuni esposti ai carabinieri e il ferimento di una donna, caduta su una griglia dell’acqua dello scolo non delimitata. L’assessore Caroccia si era sbrigato ad affermare che sarebbe intervenuto. Risultato: tutto come prima. Calcinacci per terra, cantiere non delimitato, materiali utili ai lavori ammassati alla bene in meglio. Così è pericoloso. Bisogna delimitare l’area degli interventi. Anziani e persone con disabilità sono costretti a zigzagare tra gli ostacoli. Nemmeno fosse una gimkana. Qualcuno un mese fa si è fatto già male. Il Pdl aveva chiesto due semplici operazioni: delimitare la zona di cantiere e andare avanti per piccoli lotti, in modo tale da contenere rischi e disagi per i cittadini. Caroccia aveva fatto una bella risata rispondendo picche. ‘Ci penso io’ aveva detto. Questi sono i risultati. Oggi il cimitero è interdetto. I cittadini vivono costantemente nel disagio. Sarebbe bastato prendere atto e intervenire. E invece questa amministrazione preferisce smentire tutto, anche quando viene presa con le mani nel sacco. Le trivellazioni alla rotatoria di viale di Coccia di Morto ne sono un esempio lampante”.