“Ardea una città di non vendenti”

30 agosto 2013 | 18:00
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“Ardea una città di non vendenti”

Riceviamo e pubblichiamo una mail di Walter Giustini

Il Faro on line – “E sì, siamo proprio una città proiettata al futuro! Riusciamo a violare la legge ancor prima di sanarla. Proprio nei giorni scorsi è stata fatta la riunione tra gli Amministratori di competenza ed i tecnici di Ardea, circa la questione della sanatoria degli esercizi commerciali sul demanio civico dei 706 ettari delle Salzare, nonostante la legge la vieti e già c’è chi l’ha recepita a modo suo. Infatti continuano a nascere nuove attività su Via Laurentina, come marmisti, Sale da ballo con annessa Scuola di Danza già pubblicizzata con cartelloni stradali, ed altre. Quello che è più inquietante è che le Forze dell’ordine cittadine, quali i Carabinieri e per di più la Polizia locale, così solerte a sanzionare turisti ed abitanti piombando sul luogo del misfatto come un avvoltoio, sono state colpite dalla scesa improvvisa delle cataratte: “Nulla vitti e nulla sacciu!”.

“Possibile che non vedano? E se vedono perchè non procedono ai sensi della legge vigente? Chi c’è dietro queste attività che tanto intimoriscono i controllori? Non si tratta magari proprio di chi in occasione delle ultime elezioni amministrative denunciava brogli ed imbrogli? Ed ora è tutto legale? Dove sono i nostri consiglieri comunali e il nostro Sindaco che ogni giorno proclamano la legalità e il risanamento cittadino? Dov’è lo Stato? Chi ha autorizzato questi nuovi manufatti? Ma in mano a chi siamo? Ma ad Ardea, oramai, di chi ci si può fidare? Ebbene, se non altro questo sarà ricordato come il periodo più buio di Ardea, perchè averne di più cupi ritengo sia matematicamente impossibile!”. 

Walter Giustini

Ma se a lamentarsi sono i pensionati dell’Arma con un curriculum di tutto rispetto, quanto scritto dal Luogotentente ex comandante la Stazione dei carabinieri della frazione di Tor San Lorenzo, che cosa penserà il cittadino quando le testate locali e non solo lo pubblicheranno? Purtroppo ad Ardea è tesi di tanti colleghi giornalisti che la legalità sia un optional!

L.C.