Il tributo di Ardea all’ostetrica condotta Lina Faggiani

29 settembre 2013 | 15:53
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Il tributo di Ardea all’ostetrica condotta Lina Faggiani

Commovente, toccante,  il discorso del sindaco, dettato dal cuore. Che ha ricevuto applausi a scena aperta

Il Faro on line – Si è conclusa con un successo la cerimonia organizzata dal comitato spontaneo di uomini presi dall’ostetrica condotta Lina Faggiani che dal 1943 al 1980 è stata ostetrica condotta in Ardea. Tutto secondo programma. Una commovente funzione religiosa celebrata da Don Domenico Loreti  di Subiaco da anni cittadino di Ardea, docente del locale seminario di Subiaco ed autore di tanti libri, che caso strano come ha ricordato durante la sua omelia, ha conosciuto personalmente l’ostetrica Lina, tanto che con gioia ne ha ricordato alcuni momenti. Don Domenico ha ricordato come prima di essere destinata ad Ardea è stata ostetrica durante la guerra dal 40 al 43 nel suo paese natale vicino a Subiaco e come sua  madre la conosceva, un fatto che ad Ardea sapevano solo i familiari,  i figli ma soprattutto  il primogenito Giovanni  e la sorella Alba che erano già nati.

La funzione religiosa è proseguita in corteo dietro la banda musicale fino alla casa dell’ostetrica oggi abitata dalla figlia Alba dove è stata scoperta la lapide che il comitato spontaneo a nome dei cittadini ha posto.  Uno degli organizzatori Santino Tortora nel suo discorso ha ringraziato gli intervenuti come il luogotenente Antonio Landi comandante la locale tenenza che ad Ardea rappresenta lo Stato, gli sponsors i figli apprezzati liberi professionisti,  nipoti e pronipoti  il marmista che ha fatto la lapide, ma soprattutto le donne del paese che hanno preparato il buffet per tutti gli intervenuti e Claudio Belardi che ha contribuito con modestia alla riuscita della cerimonia. Tortora ha ricordando come lo stesso sindaco ha favorito la loro spontanea iniziativa. Ha preso la parola un altro componente il comitato spontaneo Morini Argeo che ha offerto alla figlia Alba un mazzo di fiori che la stessa deporrà sulla lapide della mamma, Argeo anch’egli, non più giovane,  preso proprio dall’ostetrica  Lina,  visibilmente commosso ma soddisfatto per la riuscita della cerimonia nel vedere tanti suoi coetanei contenti per l’originale iniziativa che ha commosso l’intero paese.

Commovente, toccante,  il discorso del sindaco, un discorso a braccio, cosa mai successa fino ad ora un discorso dettato dal cuore chi ha ricevuto applausi a scena aperta. Del resto il sindaco è stato preso anch’egli  da Lina come gli oltre quattromila bambini. Una cerimonia  che per la prima volta i cittadini di Ardea hanno visto il primo cittadino sinceramente commosso nel ricordare chi lo ha assistito nel venire alla luce. C’è chi standogli vicino nel momento del discorso giura che gli ha visto scendere anche qualche lacrima.  Il primo cittadino, ha ringraziato il comitato e ricordato che ha già dato il suo assenso e per il futuro darà anche il patrocinio del comune, per altre iniziative per commemorare  altre persone che hanno fatto la storia di Ardea, cittadini che hanno  lasciando un segno indelebile che resterà a futura memoria. Tra questi ci dovrebbe stare stando al comitato, la prima maestra, il medico condotto Lucio Casella  e il compianto primo e migliore dei  comandanti  della polizia municipale di Ardea che mai il paese ha avuto fino ad ora. Per molti questa iniziativa avrebbe dato inizio a tante cerimonie e forse porterà ad intitolare scuole, strade ed edifici pubblici a persone, come artisti, pionieri delle lottizzazioni, militari e quanti hanno contribuito alla grandezza di Ardea.

 Ha concluso  Sandro ultimo nato dei quattro figli di Lina che ha ringraziato nome proprio e dei suoi fratelli e familiari i presenti ed il comitato spontaneo che ha organizzato una cerimonia che è stato un successo popolare. La festa è proseguiota  tra gli applausi con la scoperta della targa da parte del sindaco e di Sandro attorniato  dai familiari con le note dell’Inno Nazionale intonato dalla banda musicale di Ardea.   La benedizione la preghiera  con i partecipanti di Don Domenico ha concluso la cerimonia religiosa. La festa si è definitivamente conclusa dopo l’abbondante cena fredda e fiumi di vino locale,  offerta dalle donne di Ardea.
Luigi Centore