Cade un ramo, Via Macchia di Saponara bloccata

30 settembre 2013 | 18:05
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Cade un ramo, Via Macchia di Saponara bloccata

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Maurizio Giandinoto, consigliere del Consorzio Axa 

Il Faro on line – Venerdì 27 settembre, l’ennesimo ramo di un pino di Via dei Pescatori si è staccato dall’albero ed è piombato al suolo, senza fare vittime o sfasciare macchine, per pura fortuna visto che quel tratto di strada tra Via di Macchia Saponara e Via Focilide, al quartiere Axa, è ancora aperto al traffico.
E’ toccato ai Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, bloccare il traffico per rimuovere il grosso ramo dopo averlo tagliato e reso trasportabile. 
Dato che però quel tratto di Via dei Pescatori è anche uno degli accessi all’Axa, in breve si è formata una lunga fila di macchine, che, nel concerto di clacson di automobilisti spazientiti, ha finito per bloccare anche Via di Macchia Saponara, arteria principale di collegamento tra Via dei Romagnoli e Via C.Colombo e come sempre trafficatissima.

Più di una volta il Consorzio Axa è intervenuto per far potare dei rami pericolanti di Via dei Pescatori, accollandosene il costo nonostante strada e pini siano di proprietà, e quindi di competenza, del Comune di Roma e per esso del Municipio X.
Di recente, il Municipio ha stanziato qualche migliaio di euro proprio per la potatura e la messa in sicurezza dei pini di Via di Castel Porziano e di Via di Acilia, ma ignorando del tutto quelli di Via dei Pescatori, nel tratto che attraversa l’Axa e che perciò è particolarmente esposto al pericolo di esiti letali in caso di crolli improvvisi, dato che, malgrado i cartelli di avviso posizionati ovunque dal Consorzio, i prati circostanti sono frequentati da mamme con carrozzine, bambini che giocano e proprietari di cani che portano a spasso i loro animali.

Il Consorzio Axa più e più volte ha avvertito il Municipio del pericolo incombente, ma senza che Marco Belmonte (Pd), l’Assessore alle Politiche Ambientali e alla Sicurezza, si degnasse di prendere provvedimenti.
Quanto al Consorzio Axa, potrebbe anche anticipare le spese, tra l’altro niente affatto indifferenti, per un serio intervento di potatura, ma dato che il Campidoglio da 3 anni non paga i contributi consortili, che pure sono dovuti e non una “gentile” concessione, per un totale di circa 1 milione e 300 mila, a questo punto l’Amministrazione non si fida più di un’eventuale restituzione e si limita a qualche intervento d’urgenza, a salvaguardia dei propri consorziati.   
Nel frattempo, i rami dei pini, non potati ormai da anni, continuano a spezzarsi e a piombare sulla strada. Finché… non ci scapperà il morto! 
E poi, chi pagherà, l’Assessore Belmonte?!

Maurizio Giandinoto
consigliere del Consorzio Axa delegato ai raporti con la Stampa