Tornano le ruspe sul lungomare: demolito un altro immobile abusivo 

30 settembre 2013 | 15:31
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Tornano le ruspe sul lungomare: demolito un altro immobile abusivo 

Di Fiori: “Proseguiamo la nostra opera di riqualificazione del lungomare e delle aree di pregio, la spiaggia e il demanio devono rimanere accessibili a tutti”

Il Faro on line – A due mesi dall’abbattimento delle palazzine B e C del complesso “Le Salzare”, tornano le ruspe sul Lungomare di Ardea: questa mattina, nell’ambito del programma di riqualificazione e riassetto urbanistico fortemente voluto dal Sindaco Luca Di Fiori e dall’Amministrazione comunale, si è proceduto alla demolizione di un immobile abusivo di circa 60 mq che si trovava sul Lungomare degli Ardeatini. A seguito dell’ordinanza del Comune di Ardea e delle sentenze del TAR e del Consiglio di Stato favorevoli all’ente, sono stati gli stessi proprietari a procedere all’abbattimento dell’edificio. Sono 182 le unità abitative abusive demolite dal Comune di Ardea in questi anni. Un risultato straordinario da mettere in risalto.
“Proseguiamo la nostra opera – dichiara il Sindaco – oltre al “Serpentone”, come da programma, andiamo avanti anche in altre zone, come il Lungomare. Il fatto che i cittadini, come in questo caso, stiano procedendo autonomamente alla demolizione riconsegnando anche l’area all’Ente, è sicuramente un segnale positivo. La spiaggia e il demanio devono rimanere pubblici e accessibili a tutti. Quando la Regione ci concederà ulteriori finanziamenti – più volte richiesti – potremo andare avanti con la nostra opera di liberazione dal cemento del mare e delle aree di pregio”.

Come direbbe l’ex sindaco Carlo Eufemi, “un’altra finestra sul mare è stata aperta”, soltanto che questa volta non è stata l’amministrazione comunale ma come spesso accaduto in precedenza il privato. Il proprietario dopo la negativa sentenza del Consiglio di Stato ha deciso nel rispetto della legge di demolire in proprio. Così questa mattina alle ore 06.30 alla presenza del personale di Capo Giuseppe Falato comandante il locale Delemare e del luogotenente Antonio Landi comandante la locale tenenza Carabinieri, le ruspe sotto la magistrale direzione dei lavori del geometra Luigi Centore che per oltre dieci anni ha prestato la sua opera professionale in ben tre amministrazioni comunali (Farneti, Ucci, Eufemi) hanno dato inizio ai lavori. 

I lavori considerando l’esigua metratura circa 60 metri quadrati, sono terminati nel tardo pomeriggio. Il materiale di risulta è stato trasportato a discarica autorizzata. Sul posto per visionare i lavori il responsabile dell’ufficio demolizioni, demanio marittimo e terrestre, patrimonio Geom. Mauro Rossi coordinato dal dirigente all’urbanistica Arch. Luca Scarpolini. Il  geometra Mauro Rossi, responsabile demanio marittimo ufficio antiabusivo a metà ottobre si procederà con la demolizione di un altro stabile sempre sul Lungomare degli Ardeatini, a novembre si abbatterà un’altra abitazione sul Lungomare dei Troiani e da dicembre ritorneranno le ruspe sul Lungomare degli Ardeatini per una decina di case. 

Per l’amministrazione presente  l’assessore all’urbanistica Romolo De Paolis, che ha spigato come questi abbattimenti ordinati dall’amministrazione comunale oltre due anni fa si sono concretizzati ora a seguito della sopraggiunta sentenza del Consiglio di Stato che convalidava l’ordinanza di abbattimento emessa dell’amministrazione comunale, De Paolis ha continuato dicendo che questo serve a riqualificare in un futuro prossimo il lungomare di Ardea, essendo Ardea un paese a vocazione turistica e l’amministrazione sensibile ai problemi del turismo porterà presto il lungomare di Ardea non secondo a quello di tanti paesi balneari. L’assessore ha concluso ringraziando per il lavoro svolto, i tecnici  il dirigente all’urbanistica Luca Scarpolini ed il suo staff, il direttore dei lavori, la ditta appaltatrice e lo stesso proprietario che con molto buon senso non presentando un eventuale  ricorso in Cassazione  ha anticipato i tempi della demolizione.    
Va detto che il proprietario acquistò nel giugno del 1999 l’immobile con regolare rogito notarile e con tanto di richiesta di condono edilizio presentata dal venditore in virtù della legge 47/85. Malgrado ciò il consiglio di Statone  ha decretato l’abbattimento ritenendo il mare un monumento nazionale  di cui tutti devono goderne.