“Consultorio, si o no?”

3 ottobre 2013 | 00:58
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“Consultorio, si o no?”

Tamanti: “Ci auguriamo che l’amministrazione ci risponda il più presto possibile”

Il Faro on line – “Solo in seguito alla mobilitazione delle donne di Ardea, che è riuscita ad attirare l’attenzione sullo stato fatiscente della struttura   che ospita il nostro consultorio familiare  territoriale, si è giunti alla consapevolezza di salvare il presidio sanitario, unico nel suo genere, ed a ottenere impegni da parte del comune e della asl di zona”. E’ quanto afferma in un comunicato stampa Barbara Tamanti, che spiega: “L’accordo prevedeva infatti, il risanamento del prefabbricato, e l’inizio lavori della struttura in cemento sita nella stessa strada, Via dei Tassi a Tor San Lorenzo. Molte parole sono state spese sulla professionalità degli operatoti, medici e infermieri, della loro tenacia a tenere duro e  lavorare in ambiente malsano, minacciato  da muffe e male odori, per tralasciare le utenti, (comprese donne in cinta)”.

“Ma dopo la sbandierata ripresa dei lavori, ad oggi tutto tace, nessun operaio all’opera e soprattutto nessun cartello sui lavori in corso, come vuole la legge, cartello indicatore della presa in carico dei lavoro da parte di una ditta, lavori in corso,  la tempistica ecc…ecc… In effetti qualche giorno fa due operai (DUE) si aggiravano per il sito, ma incapaci di dire  come si progettava la tempistica”.

“Inoltre la messa a norma del container, appare piu’ come un a “romanella”, che come un opera di risanamento. Sono stati rifatti i pavimenti , ma rimessi sopra al vecchio solaio… che rimane macero, e si possono intravedere  all’angolo di una stanza, le aperture delle lamiere, questo lascia prevedere, che alla prima pioggia saremo di nuovo nell’emergenza. Che succede? Cosa ha fermato i lavori? lo stanziamento della cifra per il risanamento era insufficiente? A queste ed altre domande speriamo siano in gado di rispondere i nostri amministratori, mentre le donne, pazientemente aspettano di avere un vero consultorio familiare territoriale come legge prevede, con tutte le figure previste, prima che queste rinuncino per sopraggiunte malattie polmonari”.