“No al Biogas, si alla chiusura e messa in sicurezza della discarica di Cupinoro”

3 dicembre 2013 | 00:30
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“No al Biogas, si alla chiusura e messa in sicurezza della discarica di Cupinoro”

Ficaccolata di protesta il 7 dicembre per contestare l’ipotesi di una “nuova Malagrotta”

Il Faro on line – I Comitati di Cerveteri che da tempo lottano contro la discarica di Cupinoro hanno promosso per il 7 dicembre a Cerveteri una grande fiaccolata per ribadire le ragione della protesta:
no alla nuova Malagrotta, no a qualunque allargamento della discarica di Cupinoro, no al piano pluriennale della Bracciano Ambiente, no al Biogas, si alla chiusura e messa in sicurezza della discarica di Cupinoro, si al compostaggio aerobico per il trattamento dell’umido, si all’attuazione immediata del porta a porta su tutto il territorio.

“Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino – si legge in un comunicato – condivide i contenuti dell’iniziativa ed aderisce alla fiaccolata ritenendo che la chiusura dell’attuale discarica di Cupinoro al 31 dicembre prossimo, la definizione di tempi certi e fonti di finanziamento per la sua bonifica, lo stop a possibili ulteriori proroghe (nonchè a deroghe sulla raccolta differenziata che purtroppo registra in molti dei comuni del bacino di conferimento di Cupinoro dati spaventosamente bassi), l’avvio del ricorso al TAR sulla VIA rilasciata dalla regione al progetto di ampliamento VAIRA1, la convocazione di un tavolo dei Sindaci che affronti la questione rifiuti congiuntamente, siano obiettivi imprescindibili”.

“Come si e’ fatto per Roma con il Piano promosso dall’allora Ministro Clini, si auspica l’avvio di un piano straordinario di sostegno ai comuni del bacino di conferimento per fare in modo che in 6/9 mesi, questi possano raggiungere il 65% di raccolta differenziata.  Per quanto significativo l’Odg votato dal Consiglio Comunale di Cerveteri il 21 novembre scorso, ed augurandoci che le ultime novità emerse sullo stop ai lavori avviati all’interno della discarica da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali trovino la più ampia conferma nei prossimi giorni, pensiamo che le amministrazioni coinvolte debbano con forza e con atti non solo politici bloccare la realizzazione di un piano industriale che rischia di trasformare definitivamente il territorio in cui viviamo, atti purtroppo ad oggi mancanti”.

Appuntamento il 7 dicembre presso la sede comunale “Granarone” a Cerveteri alle ore 17:00. Questa e’ la battaglia di tutti