Cinque mosse per la rivoluzione del credito

4 dicembre 2013 | 08:27
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Cinque mosse per la rivoluzione del credito

Si tratta di una iniezione di risorse pari a 315 milioni di euro

Il Faro on line – Dalla Regione Lazio cinque mosse per favorire l’accesso al credito per le piccole e medie imprese del Lazio. Si tratta di una iniezione di risorse pari a 315 milioni di euro le cui modalità di erogazione sono state illustrate dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti dall’assessore allo Sviluppo economico, Guido Fabiani, dal presidente di Abi Lazio, Frederik Geertman e dal capo divisione Bei per Italia, Andrea Tinagli. La difficoltà di accesso al credito, infatti, rappresenta una delle più pesanti criticità per le imprese della regione: tra la metà del 2012 e la metà del 2013, il calo degli impieghi bancari per il mondo produttivo ha superato il 10 per cento, mentre è cresciuto del 17 per cento il valore delle “sofferenze”.

Per affrontare l’emergenza, in questi mesi la Regione Lazio ha avviato una riforma del sistema del credito regionale con uno stanziamento complessivo di 315 milioni di euro: 125 milioni di euro dalla linea di credito Bei; 190 milioni di euro provenienti da risorse regionali (30 milioni: Plafond Lazio nel Fondo Nazionale di Garanzia; 30 milioni: Fondo di riassicurazione; 35 milioni: Bando per il capitale circolante e gli investimenti delle Pmi; 5 milioni: Patrimonializzazione dei Confidi; 10 milioni: cofinanziamento BEI; 80 milioni: fondi già stanziati nell’ambito del POR FESR per l’accesso al credito nei settori della green economy e la patrimonializzazione delle Pmi).

Ecco le “cinque mosse per la rivoluzione del credito”

Tagliare costi e poltrone con la riorganizzazione della governance. In particolare, con l’incorporazione di Bil in Sviluppo Lazio, la Regione torna a essere un vero garante del credito, spogliandosi del ruolo improprio di gestore diretto. La legge sul riordino delle società regionali dedicate al settore permette di creare un’unica società sullo sviluppo, con un risparmio di almeno 6 milioni di euro l’anno e il taglio di 32 poltrone.

Raddoppiare i beneficiari del fondo di garanzia. Con l’accesso diretto al Fondo centrale di garanzia si potrà raddoppiare la platea dei potenziali beneficiari rispetto al passato. All’interno del Fcg e’ stato istituito, con un finanziamento regionale di 30 milioni, un ‘Plafond Lazio’ cui sarà possibile accedere dal 4 gennaio 2014.

Abbattere i costi di gestione. Sarà bandita nei primi mesi del 2014 una gara pubblica per la Gestione del Fondo di riassicurazione finanziato dalla Regione per 30 milioni di euro, in modo da aumentare la concorrenza e abbattere i costi di gestione.

Più risorse, in arrivo 125 milioni di euro. Grazie all’accordo con la Bei viene aperta una nuova linea di credito da 125 milioni di euro per finanziare i prestiti del sistema bancario verso gli investimenti delle imprese del Lazio. Con questa misura sarà possibile sviluppare fino a 250 milioni di interventi.

Anticipi sui crediti  dalla Regione. Infine ieri è stato siglato un Protocollo d’intesa tra la Regione e le banche che rafforza l’impegno comune per favorire sempre più l’accesso al credito da parte delle imprese. Il Protocollo di oggi segue l’accordo già siglato nelle scorse settimane con il quale il sistema bancario ha dato la sua disponibilità ad anticipare alle imprese la liquidazione dei crediti ex decreto 35.