Ryanair, O’Leary ribadisce la volontà di collaborare con Alitalia

4 dicembre 2013 | 00:56
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Ryanair, O’Leary ribadisce la volontà di collaborare con Alitalia

L’amministratore delegato della compagnia irlandese snocciola numeri “record” e insiste nei confronti della compagnia italiana: “Troppo presto per parlare di partecipazione nell’aumento del capitale”

Il Faro on line – Molto rumore per nulla. Questo, complessivamente, il resoconto della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Fiumicino in presenza di Michael O’Leary, il “number one” della compagnia aerea low cost irlandese Ryanair.
L’amministratore delegato, infatti, in seguito a uno “snocciolamento” di numeri riguardanti successi, aumento di occupazione, nuove basi che a breve si sposteranno da Ciampino a Fiumicino e “regali di natale” che vedranno notevoli ribassamenti dei prezzi al servizio dei clienti, ha ribadito la volontà della propria compagnia di “Insistere perché si concluda una collaborazione con l’ex compagnia di bandiera italiana, che permetterebbe un aiuto da parte di Ryanair durante questo necessario periodo di ristrutturazione aziendale”.

“La proposta di collaborazione con Alitalia rimane aperta”  Ha dunque affermato O’Leary  durante la conferenza, sotto la ‘pressione’ da parte dei giornalisti in seguito ad una serie di dichiarazioni meramente ‘pubblicitarie’ sulle nuove proposte commerciali atte ad “Aumentare la competività sul mercato” . Ma è presto per parlare di una sua partecipazione all’aumento di capitale della compagnia italiana: “La trattativa con Air France-Klm è ancora in corso, ma nel caso in cui al momento della sua conclusione ci si proponesse la possibilità, questa non sarà di certo esclusa ma positivamente presa in considerazione”.

Le attuali intenzioni della compagnia irlandese dunque, indirettamente esplicitate durante la conferenza di questa mattina, sono sostanzialmente due: in primis quella di continuare ad insistere sul progressivo spostamento di basi nazionali da Ciampino a Fiumicino – Il 18 dicembre avverrà il definitivo trasferimento dei voli per Lamezia, Catania e Palermo e si auspica lo spostamento di tutti i voli nazionali entro la fine del 2014 -, E in secondo luogo sulla collaborazione con Alitalia in momento di profonda debolezza di quest’ultima, collaborazione peraltro già “gentilmente” respinta dalla stessa in seguito alla lettera con telefonata di O’Leary del 26 novembre scorso: “ La nostra intenzione non è quella di togliere fette di mercato alla compagnia italiana, ma di avviare un processo di cooperazione che possa innanzitutto garantire voli sicuri per tutti i clienti, spesso ‘minati’ dai frequenti scioperi che stanno ultimamente avvenendo in sede Alitalia, e poi un maggior numero di passeggeri alla compagnia, che verrebbero garantiti per mezzo delle fidelizzazioni”.

“La profonda crisi Alitalia – Ha inoltre affermato O’Leary – E’ una situazione complessa che ha alla sua base le troppe interferenze del governo e la ‘riluttanza’ al cambiamento degli addetti ai lavori: gli aeromobili posseduti dalla compagnia sono di troppi tipi differenti tra loro, i costi sono molto elevati e il numero di scioperi, in progressivo aumento, da poche certezze ai lavoratori”.
Il lavoro che la compagnia dovrebbe fare  per una eventuale risalita non è impossibile secondo O’Leary, altre compagnie lo hanno fatto in passato: taglio delle rotte non proficue, lavoro – ulteriore – sul personale e ottimizzazione della flotta.

“Nel frattempo – ha concluso L’amministratore delegato – Abbiamo scritto ad Alitalia per chiedere un nuovo incontro e speriamo in una presa in considerazione della nostra proposta di collaborazione, poiché crediamo che i nuovi voli domestici di Ryanair a tariffe basse per Fiumicino possano assistere in modo definitivo Alitalia durante la ristrutturazione che è necessaria per recuperare la sua profittabilità e assicurare un futuro al maggior numero di dipendenti Alitalia”.
Il gran rumore prodotto alla conferenza – tenutasi peraltro in un’accattivante modalità bilingue – ha voluto essere in conclusione una ennesima azione di insistenza nei confronti dell’”agonizzante”  compagnia italiana.
Giulia Capozzi