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Immigrazione: domani a Fiumicino la presentazione del dossier

La ricerca effettuata dal Centro Studi IDOS – Rapporto UNAR: dalle discriminazioni ai Diritti

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Faro On Line – L’utilità di un Rapporto statistico appare evidente per la comprensione di un fenomeno complesso quale quello dell’immigrazione, una realtà che in Italia è andata acquistando una dimensione crescente nel corso degli ultimi decenni. È questo l’ambito in cui è specializzato il Centro Studi e Ricerche IDOS/Immigrazione Dossier Statistico, che dal 2004 cura e pubblica l’omonima ricerca Dossier Statistico Immigrazione.
Il Rapporto annuale, in precedenza realizzato per organizzazioni ecclesiali, nel 2013 è stato curato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri/Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Il Dossier offre un’analisi organica delle migrazioni imperniata su vari aspetti, con un ampio supporto di dati statistici: il contesto internazionale; i flussi migratori e la presenza di immigrati e rifugiati in Italia; il mondo del lavoro; i diversi livelli di inserimento sociale; i contesti regionali.
La presentazione del Dossier Statistico 2013 – Rapporto UNAR: dalle discriminazioni ai Diritti – proposta dal sociologo delle Politiche e dei Servizi Sociali Vincenzo Taurino – è un evento che  avverrà in occasione della seduta congiunta delle Commissioni Sociale/Scuole e Cultura/Pari Opportunità, presso la Sala Consiliare, in via Portuense 2498.
“Innanzitutto – afferma Taurino – voglio ringraziare il Dott. Franco Pittau, Presidente del Centro Studi IDOS, che ha accolto la mia richiesta di presentare il Dossier a Fiumicino e condiviso in pieno la mia proposta di proporre l’evento in sede istituzionale. Allo stesso modo, i miei ringraziamenti vanno ai Presidenti delle Commissioni – Maurizio Ferreri e Angelo Petrillo – per avere organizzato l’evento all’interno dei lavori delle Commissioni”.
“Ringraziamo personalmente il Dott. Vincenzo Taurino e il Dott. Franco Pittau – affermano Ferreri e Petrillo –  che ci hanno permesso di presentare il Dossier in occasione dei lavori delle Commissioni dedicati al tema dell’immigrazione, perché riteniamo fondamentale, nell’ambito delle politiche Sociali e Culturali, ancor di più, quando si parla di immigrazione e di pari Opportunità, avere dati statistici aggiornati e attendibili che ci possano permettere di rispondere ai reali bisogni della cittadinanza”.
Ai lavori delle Commissioni sarà presente anche l’Assessore alle Politiche Sociali Paolo Calicchio: “la  conoscenza approfondita della realtà è il punto di partenza per elaborare un indirizzo politico e per prendere decisioni politiche adeguate ed efficaci”.
Alla presentazione del Dossier interverrà anche l’avvocato Silvia Tenti, responsabile del Centro Famiglie Nuova Aurora, in cui particolare attenzione viene posta nel sostenere e accogliere i cittadini immigrati rispetto alle loro problematiche di natura giuridico – legale. “Sul piano dei Diritti, il concetto di integrazione rimanda al tema della certezza del Diritto e quindi della legalità e dell’accesso ai Diritti. Spesso l’ottica con cui le amministrazioni locali vedono il fenomeno è quella della sola emergenza e, di conseguenza, considerano l’immigrazione esclusivamente come oggetto di interventi di tipo assistenziale o di controllo sociale e questo non aiuta a fare passi avanti sostanziali sul terreno dell’integrazione”.
“È fondamentale – conclude il sociologo Vincenzo Taurino – che nell’ambito del processo di costruzione di una società dei Diritti, volta a favorire una piena integrazione e inclusione sociale dei migranti, porre l’attenzione su alcune questioni che rappresentano non solo un nodo cruciale, ma anche una sfida per la coesione sociale. In primo luogo, la questione della nascita e della socializzazione delle nuove generazioni di cittadini stranieri; la questione dell’accesso e del godimento dei Diritti e delle Pari Opportunità e, quindi, della cittadinanza e della promozione di forme di partecipazione attiva; la lotta a tutte le forme di discriminazioni e di violenze di cui sono vittime le fasce più deboli della popolazione, in cui sono compresi anche gli immigrati”.
Ma perché questo sia possibile è indispensabile che vengano loro offerte opportunità neppure pari a quelle della maggioranza, perché occorre rimediare a svantaggi, e dunque opportunità maggiori affinché cadano muri e separazioni, e i luoghi dell’incontro siano effettivamente aperti e praticati. Solo così “sulla società viene applicato il criterio dell’ apertura. La società che sta lì chiusa nelle sue fruizioni e nel suo numero di esistenti è società per la morte. Società aperta significa società il cui carattere è di non escludere nessuno come persona esistente, di migliorarsi continuamente nei valori, apertura questa verticale, oltre quella orizzontale; società che dà e non chiede, società pervasa di libertà e di dedizione.” (A.Capitini, Nuova socialità e riforma religiosa , Einaudi 1950, p.154.).
Daniele Taurino

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