Scuola: i genitori incontrano il sindaco

7 dicembre 2013 | 18:00
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Scuola: i genitori incontrano il sindaco

Sul tavolo diverse questioni e un confronto aperto

Il Faro on line – Ieri mattina una delegazione di genitori degli Istituti Comprensivi Ardea 2 e Ardea 3 sono stati ricevuti dal sindaco in presenza del responsabile dell’ufficio tecnico dott. Sciacchitano e il responsabile della ditta Igiene Urbana. I temi dell’incontro sono stati igiene e sicurezza nelle scuole, con la richiesta da parte dei genitori di interventi ordinari e non solo di emergenza, sia per quanto riguarda la manutenzione che il ripristino delle condizioni di sicurezza qualora mancassero. “Abbiamo fatto presente al sindaco – spiegano i genitori – la mancanza di comunicazione tra cittadini e uffici comunali, che non così solertemente rispondono alle richieste di intervento. Su questo tema il sindaco ci ha proposto di creare una rete per essere continuamente in contatto per ogni problema dovesse sussistere. Ci teniamo inoltre a specificare alcune cose: anche se la relazione dei Nas non ha menzionato la presenza di escrementi di topo nei controsoffitti del plesso di CC2 noi ne ribadiamo la presenza, abbiamo invitato il sindaco stesso a verificare ciò che dicevamo e lo stesso si è impegnato a coordinare un intervento che verrà eseguito durante le festività natalizie. Abbiamo inoltre messo in evidenza la mancanza di videosorveglianza nelle scuole, e l’estrema facilità con cui si può accedere nei locali delle scuole nelle ore di chiusura, a CC2 dove ogni anno atti di vandalismo riducono in stato pietoso i locali della scuola media soprattutto, e a via Varese dove spesso sono stati trovati escrementi umani sui banchi. Certi della riuscita di questo incontro e ribadendo la necessità di controlli continui vista la quantità di problemi che le nostre scuole presentano, rimaniamo a disposizione dell’amministrazione per coadiuvare gli interventi segnalando le anomalie, ma nel contempo chiediamo un impegno continuo negli interventi, perché sarà pur vero che urlare non porta lontano, ma la voce alta è rimasta purtroppo l’unico mezzo funzionante per avere attenzione, e di certo non per volere nostro”.