“E il sindaco Montino finisce nel presepe”

11 dicembre 2013 | 16:52
Share0
“E il sindaco Montino finisce nel presepe”

Il Gruppo Pdl: “Ma potrebbe scomparire presto se il consiglio comunale accettasse la nostra proposta: un codice etico, un patto con la città”

Il Faro on line – “Evidentemente per fuggire dall’indagine che lo vede coinvolto nelle spese facilone dei fondi regionali, il sindaco Montino deve aver pesato bene di rifugiarsi nel presepe che ha fatto realizzare all’interno del palazzo comunale”. Lo dichiarano i gruppi consiliari di opposizione Pdl, lista civica Destinazione Futuro, lista civica Mario Russo per Fiumicino. “Non una, ma due statuine che lo ritraggono, mischiando sacro e profano. Se sia di cattivo gusto sta al giudizio di chi è credente oppure no. Ma certo la sua figura vicino ai Re Magi stona parecchio. Loro portavano doni: oro, incenso e mirra. Lui invece tasse, aumenti e debiti per le famiglie. Speriamo almeno che l’aria ‘santa’ lo possa portare sulla ‘retta via’”.

“Le statuine? Potrebbero scomparire presto se il consiglio comunale accettasse la nostra proposta: un codice etico, un patto con la città. Domani in consiglio comunale chiederemo l’impegno di tutti i consiglieri e amministratori a dichiararsi pronti alla sospensione e a eventuali dimissioni nel caso in cui vengano colpiti da avvisi di garanzia nati dai ruoli istituzionali ricoperti”.

“Il senso di sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica ci mette di fronte a una scelta: non approvare questa proposta o peggio utilizzare trucchi regolamentari per evitare di discuterla creerebbe una definitiva spaccatura ponendoci di fronte alla città come interlocutori poco affidabili e poco onesti, rischiando di legittimare anche in futuro qualsiasi indagato o rinviato a giudizio”. 

L’ordine del giorno

– Premesso che mai come in questo periodo la sfiducia dei cittadini nei confronti della classe politica ha raggiunto livelli che testimoniano una definitiva rottura tra gli amministratori e la città;

– Che quanto accaduto in ambito nazionale e regionale ha ulteriormente aggravato un senso di antipolitica e sfiducia nelle istituzioni a tutti i livelli;

– Che non per ultime, le tristi vicende legate alla allegra gestione dei fondi regionali ha determinato un unanime senso di condanna morale verso l’intera classe politica;

– Che diventa preminente in particolare per gli amministratori locali dimostrare massima trasparenza per recuperare la fiducia e la partecipazione dei cittadini;

– Che in questo particolare momento storico diventa necessario assumere atteggiamenti di responsabilità, dotandosi per primi di un codice etico e morale che garantisca la lealtà e la trasparenza di tutti gli amministratori pubblici locali;

Il Consiglio Comunale

Impegna ciascun consigliere e tutti gli amministratori pubblici a sospendersi, qualora gli stessi vengano a essere iscritti nel registro degli indagati per reati connessi a ruoli istituzionali ricoperti e a rassegnare le definitive dimissioni in caso di rinvio a giudizio.