Focus sull’ambiente al Circeo

17 dicembre 2013 | 22:53
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Focus sull’ambiente al Circeo

L’Ente Parco Nazionale del Circeo, il TSMREE della USL di Latina ed il CFS ancora insieme, per il benessere dei Bambini

Il Faro on line – Si è concluso il convegno al Parco IN NATURA STO BENE: PARCHI PER IL BENESSERE con buon successo di partecipanti, circa ottanta, che hanno svolto attività nel bosco per poi confrontarsi in una discussione aperta. Presenti anche due classi di scuola elementare e media di Latina e San Felice Circeo.
L’incontro di condivisione è stato aperto dal Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Circeo dott. Danilo Bucini, e sono intervenuti successivamente il Commissario Straordinario dell’Ente Gaetano Benedetto, il Dirigente dell’Azienda USL di Latina Dr. Aurelio Proietti e il Capo dell’UTB di Fogliano Dr. Giuseppe Lopez. Dopo l’uscita nel bosco sono intervenuti gli esperti che stanno portando avanti il progetto dell’Azienda USL di Latina Gruppo Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età Evolutiva e quelli del Servizio Educazione del Parco Nazionale del Circeo.
Si è riflettuto sui quattro anni di sperimentazione del progetto pilota dal titolo “Nonostante… in natura sto bene” e che ha interessato bambini e bambine dai cinque ai dodici anni con disturbi dello sviluppo e le loro famiglie, e che ha visto l’ambiente naturale del Parco quale luogo principale di azione. Tali riflessioni hanno riguardato la metodologia e i primi risultati allo studio degli esperti. Sicuramente è emersa la positività di tale approccio alla salute e benessere dei bambini ma anche degli adulti genitori. Si è inoltre evidenziato, da parte dei partecipanti, sia insegnanti che terapisti e psicologi dell’Azienda USL della provincia, la necessità di sviluppare il progetto e diffonderlo attraverso la collaborazione tra gli Enti e tra essi ed il territorio, che determini una sinergia di risorse siano esse umane che economiche ma che soprattutto permetta l’istaurarsi di una prassi operativa che dia continuità e forza a queste esperienze pilota e positive. Tutto questo nel segno della natura e del benessere delle persone a partire dai bambini e bambine, dalle famiglie fino alla società intera e che deve riconoscersi e riconoscere il valore di un bosco, di un mare pulito, di un Parco Nazionale bello e sano.
Hanno collaborato al progetto l’Ente Parco Nazionale del Circeo, l’Azienda USL di Latina con il T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva), il Corpo Forestale dello Stato con l’UTB (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di Fogliano e con il reparto a cavallo.

Approfondimento
“Nonostante…in natura sto bene “ è un progetto che ha l’obiettivo di facilitare  il percorso  terapeutico-riabilitativo, con l’introduzione di  alcune esperienze in ambienti naturali, favorendo  un contatto sensoriale e mentale con la natura. Esso è rivolto a bambini tra i 4 e i 10 anni, con alcuni disturbi di sviluppo e/o con disturbi emotivi che effettuano un trattamento di gruppo presso il servizio offerto dall’azienda USL TSMREE di Latina. All’interno del percorso terapeutico e/o riabilitativo vengono inserite esperienze sensoriali in contesti naturali, come nel Parco Nazionale del Circeo, che si alternano a sedute di trattamento nella stanza di terapia dove gli operatori sanitari (psicologi e psicomotricisti) vengono affiancati da esperti in educazione ambientale.
Il lavoro viene focalizzato su difficoltà motorio- prassiche, sulla labilità attentiva e sui problemi comportamentali, non perdendo mai di vista gli aspetti relazionali quali la condivisione, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, la capacità di stare nel gruppo e attenersi alle sue regole.
Nel corso delle varie esperienze è stato osservato che il contesto della natura costituisce un importante facilitatore degli apprendimenti in quanto accresce la motivazione, migliora la capacità attentiva, favorisce la cooperazione.
Attraverso questo tipo di attività si modificano più facilmente comportamenti disfunzionali, come l’isolamento, l’aggressività, l’impulsività e l’oppositività, spesso determinati dalla scarsa tolleranza della frustrazione, agendo sull’acquisizione di una maggiore autonomia personale e affettiva
Il lavoro “all’aperto” prevede una serie di attività sensoriali e ludiche di coinvolgimento fisico e mentale, come percorsi nel bosco e sulla spiaggia o a contatto con animali, rituali e giochi “magici” che rappresentano la metafora della condivisione e dell’affidarsi all’altro e che stimolano il rapporto e l’attenzione verso il mondo naturale.
Nella seduta effettuata nella stanza di terapia si utilizzano le riflessioni sulle esperienze fatte all’aperto e la loro interiorizzazione per perseguire gli obiettivi terapeutici del gruppo.
Al lavoro con i bambini viene affiancato un sostegno per i genitori i quali, oltre a effettuare colloqui con la psicologa, partecipano attivamente ad alcune esperienze in natura, simili a quelle che svolgono i bambini, affinché possano comprendere meglio le emozioni dei loro figli e condividere gli stati d’animo con cui essi affrontano la loro avventura.
Anche in ambito educativo il contatto con la natura può favorire alcuni processi di apprendimento: attraverso la valorizzazione di esperienze sensoriali (tattili, olfattive, uditive e gustative) il bambino impara a conoscere e riconoscere le proprie emozioni e apprezzare il valore degli altri, compresi piante ed animali.