Mafia, inaugurata la prima struttura confiscata

17 dicembre 2013 | 00:58
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Mafia, inaugurata la prima struttura confiscata

Anffas Ostia Onlus ha effettuato la ristrutturazione per creare i primi servizi sociosanitari per persone con disabilità

Il Faro on line – È stata inaugurata la prima struttura confiscata alla mafia in cofinanziamento dell’Abecol Regione Lazio. La struttura è quella di Via Maccari 160/162, affidata dal Comune di Roma ad Anffas Ostia Onlus, dopo la presentazione di un corposo progetto specifico e in quanto associazione con comprovata rettitudine e, quindi, meritevole di avere in affidamento un locale tolto alle organizzazioni criminali nel Lazio. La Regione Lazio, per l’eccellenza assoluta sia in ambito progettuale che tecnico che ha interessato tutti i lavori svolti nella ristrutturazione e riconversione del bene confiscato alla criminalità organizzata in via Maccari a San Giorgio di Acilia, ha voluto proporre Anffas Ostia Onlus per l’ottenimento dell’ambito riconoscimento di “Best Practice” per il progetto “E adesso Fair Play”. Il progetto quindi entrerà di diritto nella letteratura regionale e sarà da esempio per i successivi con grande orgoglio di Anffas Ostia Onlus.

L’immobile è stato ristrutturato grazie a fondi messi a disposizione, con un bando pubblico indetto nel dicembre 2012, dall’ABECOL (Agenzia regionale per i beni confiscati alle organizzazioni criminali nel Lazio), dove Anffas Ostia Onlus è risultata prima assegnataria dei fondi con il progetto “E adesso Fair Play”. L’intervento di ristrutturazione e riqualificazione ha interessato dei locali completamente devastati ed inservibili, prima sede di una sala giochi.

Anffas Ostia Onlus ha effettuato la ristrutturazione per creare i primi servizi sociosanitari per persone con disabilità e relative famiglie nella storia del quartiere di San Giorgio ad Acilia, armonizzando la struttura con il contesto sociale e commerciale della zona, creando i presupposti per la valorizzazione dell’inserimento lavorativo nel contesto limitrofo delle attività imprenditoriali (negozi, piccole imprese ecc) presenti in loco, tale da garantire una concreta inclusione dei ragazzi e dell’associazione nell’area di interesse.

La struttura di Via Maccari, in questa nuova veste ristrutturata, accoglierà spazi di aggregazione sociale in cui coinvolgere il territorio e, conformemente al progetto di assegnazione consegnato a Roma Capitale, progetti destinati a persone con disabilità volti ad ampliare la conoscenza dei diritti, a favorire l’inclusione sociale e la non discriminazione ed a creare le autonomie idonee ad un possibile inserimento lavorativo,  se del caso anche in contesti di tirocinio protetto

“La struttura di Via Maccari – spiega il direttore generale Stefano Galloni – accoglierà spazi di aggregazione sociale per otto ragazzi, soprattutto in una fascia 14-30 anni), su 180 metri quadrati di cui 100 al piano terra e 80 nel piano interrato, in cui coinvolgere il territorio e, conformemente al progetto di assegnazione consegnato a Roma Capitale – Progetti destinati a persone con disabilità non in carico e già in carico, volti ad ampliare la conoscenza dei diritti, a favorire l’inclusione sociale e la non discriminazione e a creare le autonomie idonee a un possibile inserimento lavorativo, se del caso anche in contesti di tirocinio protetto e attività produttive come creazioni in ceramica cui affiancare attività educative diverse. In generale nella struttura oltre 50 ragazzi a settimana troveranno spazio in varie attività con rapporti di 1 operatore per due o tre ragazzi”.

“Oggi inauguriamo un sogno che qualcuno ha tentato di rovinarci – ha sottolineato il presidente di Anffas Ostia, Ilde Plateroti -. Non dobbiamo dimenticare che l’Inps di Ostia ha pignorato 130mila euro destinati all’Anffas per la ristrutturazione di questo bene senza un motivo e un perché. Oggi la piccola Anffas Ostia ha fatto qualcosa di miracoloso con un grande gioco di squadra con Istituzioni virtuose”.

“La struttura – conclude il direttore generale Stefano Galloni – accoglierà i primi progetti di inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità nell’entroterra di Roma Capitale a marchio Anffas, uno sportello SAI? progetto di ascolto gratuito utile alle famiglie per sbrigare tutte le pratiche burocratiche e raccapezzarsi nella giungla burocratica, ed in generale un punto di aggregazione aperto al territorio. Tra le attività quelle in partnership con la Squadra della Polizia a Cavallo, che oltre ad offrire una splendida guardia d’onore per i piccoli di Anffas all’inaugurazione, svilupperà un progetto di socializzazione e di ippoterapia che si svolgerà nel vicino parco della Madonnetta”.