Il Ladispolano Daniele Scatizzi si afferma all’Impera di Roma

24 dicembre 2013 | 00:58
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Il Ladispolano Daniele Scatizzi si afferma all’Impera di Roma

Il match si svolge sulla lunghezza delle 3 riprese regolamentari da 5 minuti e all’avvio della prima ripresa Daniele appare concentrato e rilassato

Il Faro on line – Arti marziali, si è’ svolto sabato 14 dicembre, al Palazzetto dello sport di Roma a Viale Tiziano, ore 20,30 l’evento, “IMPERA FC”. La manifestazione sportiva era il più importante dell’anno nell’ambito delle Mixed Martial Arts, lo sport da combattimento famoso per la collocazione degli incontri: la gabbia. Le MMA stanno finalmente prendendo piede anche in Italia e stanno appassionando sempre più pubblico. L’organizzazione della manifestazione, curata nei minimi dettagli, ha il sapore dei circuiti più importanti d’oltreoceano.

Sin dalla cerimonia del peso, svolta il venerdì al sfavillante Dubai Palace, gli atleti ed i rispettivi coach sono stati al centro dell’attenzione con interviste e servizi fotografici. Tra le fight card di tutto rispetto e di gran livello, 2 match semi pro e 7 incontri pro, un derby tutto romano. Infatti, s’incontrano nella famosa gabbia Daniele Scatizzi, della Bad Boys di Ladispoli, ed Enrico Romano, del Centro Eisho di Roma. Daniele Scatizzi, ha già compiuto un’impresa che molti ritenevano impossibile, al suo esordio da professionista, ha sbalordito il mondo delle MMA italiane allo STORM 5, lo scorso 12 ottobre, battendo per KO al primo round l’esperto, nonché favorito, Fabio Ciolli. Dunque, il match del 14 costituisce una prova molto importante per il giovane atleta.

In considerazione del fatto che Enrico Romano è un insegnante, ha una discreta esperienza di striking e una buona capacità nella lotta a terra, il game-plan stabilito con il coach, Elio Bargigli, è quello di riuscire a chiudere la distanza con una combinazione di diretti per portare a terra l’avversario e culminare con un Ground & Pound, una serie di colpi al suolo. Il match si svolge sulla lunghezza delle 3 riprese regolamentari da 5 minuti e all’avvio della prima ripresa Daniele appare concentrato e rilassato. Non manca tra il pubblico il gruppo dei fans che lo sostengono a gran voce. Mentre tutti attendono di vedere come si comporterà l’enfante prodige che ha battuto il beniamino romano Ciolli, Daniele non delude. Non solo vince, ma convince. Il match che è stato una vera e propria battaglia lo ha visto dominare costantemente, sia in piedi che a terra, contro un davvero coriaceo Enrico Romano.

Tre riprese tutte in attacco con una gestione totale del match, prova di una disinvolta padronanza della lotta a terra e di buona varietà di colpi. Scatizzi, proveniente da una famiglia di lottatori, ha iniziato la pratica delle MMA da circa un anno e mezzo con Elio Bargigli. La sinergia che si è creata tra l’atleta e l’insegnante è scaturita dal fatto che Daniele, già 2 volte campione italiano di grappling, si è messo in discussione volendo ampliare la sua conoscenza tecnica con lo striking (colpi percussivi) senza dare priorità alla sua già acquisita conoscenza di lotta. Seguendo alla lettera le indicazioni del suo trainer, Daniele porta in gabbia la versione più moderna della MMA e non la vecchia concezione che le considerava come un mix tra BJJ, Muay Thai e Boxe. C’è grande fermento nel panorama delle MMA italiane, il livello tecnico è decisamente salito e sempre più nomi arricchiscono la rosa degli atleti che si sfidano e Daniele, ormai, fa parte di quelli che destano maggior curiosità.