Cultura, un archivio storico a Calcata

25 dicembre 2013 | 00:58
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Cultura, un archivio storico a Calcata

Riordinato e pubblicato con un contributo dell’Ente Parco

Il Faro on line – Qualche giorno fa è stato presentato l’Archivio storico comunale di Calcata. Una mostra presso il Parco, nel Palazzo Baronale, e una pubblicazione mostrano gli elementi più interessanti dell’archivio, che è stato riordinato e pubblicato con un contributo dell’Ente Parco. Molti i documenti, anche piuttosto importanti, visto che risalgono ai secoli scorsi e alcuni addirittura al 1500.
“Per riordinare con perizia e competenza una così importante documentazione – ricorda il sindaco di Calcata Luciano Sestili – si è pensato che non poteva esserci soggetto migliore che una struttura pubblica di grande prestigio, quale il Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia, con il quale nel 2005 è stato stilato un accordo.”
Scorrendo immagini e documenti riaffiora una memoria storica che contraddistingue una passata stagione di autonomia, che ha lasciato ampia testimonianza nei documenti conservati negli archivi comunali. Si scopre così che una piccola comunità come quella di Calcata, inserita nello Stato della Chiesa, ebbe una magistratura comunale e fu sede di un governatore inviato da Roma.
La documentazione attuale è quella superstite dopo varie dispersioni subite nei secoli ed è compresa tra il 1561 e il 1965. I manoscritti inventariati danno il senso di una comunità, per molti versi autonoma e indipendente, che si autoamministrava in maniera semplice e senza strappi apparenti. Vecchie pergamene segnano il passaggio del tempo, delle proprietà, dei signori del luogo, degli accadimenti, ma in una prospettiva talmente ravvicinata che per scorgere bene lo snodarsi degli avvenimenti bisogna ricostruire il fluire dei fatti, e quindi leggere i singoli atti in sequenza. Una prospettiva che solo un archivio riordinato può dare: così le particolari storie degli uomini si trasformano nella generale storia del luogo.
La mostra, visitabile presso il Parco, sarà poi ospitata in maniera permanente all’interno del Comune di Calcata.