Pomezia, il mistero delle “carte oro”

27 dicembre 2013 | 15:47
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Pomezia, il mistero delle “carte oro”

Dovevano essere poche centinaia, sono diventate migliaia durante il periodo elettorale. Adesso il Comune si trova in sofferenza, e a farne le spese sono i cittadini che ne avrebbero davvero diritto

Il Faro on line – Doveva essere una carta dedicata agli anziani residenti nel Comune. Un servizio che, carte d’identità alla mano, avrebbe interessato circa 360 persone. L’idea era assolutamente buona: fornire una “carta oro” che consentisse facilitazioni e sgravi agli over 65 e alle persone disagiate. Peccato che, come spesso accade sul suolo italico, a fronte di qualche centinaio di aventi diritto si sia arrivati a circa 9.000 tessere in circolazione. Troppe perché l’Amministrazione potesse far fronte con le proprie casse, ma soprattutto troppe rispetto a quanti in teoria ne avrebbero avuto diritto. La nuova amministrazione ha annullato le vecchie “carte oro” – proprio per cercare di venire a capo del problema – e dal 18 novembre 2013 ne ha emesse di nuove. O meglio, ne avrebbe dovute emettere di nuove, perché chi si avvicina oggi a richiedere la carta si sente rinviare all’inizio del prossimo anno quando, forse, il meccanismo sarà messo a punto.

Le norme saranno più stringenti: 65 anni compiuti e reddito Isee inferiore a 15.000 euro annui. Oppure cittadini con invalidità superiore al 74%.Ora resta da capire come sia stato possibile mandare in circolazione tante “carte oro”, chi lo abbia fatto (nel mirino il periodo elettorale…), chi pagherà i conti che nel frattempo si sono accumulati.

A farne le spese, intanto, sono le persone che oggi ne hanno diritto – perché hanno compiuto i 65 anni – ma che non possono ricevere la carta finché non saranno regolarizzate le posizioni attualmente aperte.  Con un aggravio: coloro che hanno la carta in mano risultano essere “aventi diritto”; per toglierla dunque – e far quadrare i conti – il Comune dovrà studiare procedure apposite”.
Angelo Perfetti