Sicurezza Alitalia, la rimpatriata

31 dicembre 2013 | 14:56
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Sicurezza Alitalia, la rimpatriata

Tante storie che si intercciano sul tavolo dei ricordi. Pranzo conviviale di quello che era il fiore all’occhiello dell’allora Compagnia di Bandiera

Il Faro on line – Una giornata dedicata ai ricordi, alle emozioni, alla voglia di stare insieme. Nel momento in cui l’Alitalia ĆØ nella bufera, il Nucleo Sicurezza Alitalia, un tempo fiore all’occhiello della Compagnia, si ritrova per un momento conviviale. La vecchia guardia, mai doma, si ĆØ ritrovata intorno a un maxi tavolo da pranzo. Tra i commensali il mitico Donnarumma, e poi Volponi, Pascali, Picone e Volpi, tanto per citarne alcuni. Un pensiero particolare ĆØ andato a Basilio Di Vicino, che stavolta non ha potuto essere presente. Notate anche Liliana Guerriero e Stefania catani, oltre alla conosciutissima Noemi.

Uomini e donne che hanno una storia nell’aeroporto, una storia fatta di scorte a personaggi famosi e a valori, a politici e star dello spettacolo. Una storia di discrezione ed efficienza, in costante collaborazione con le forze dell’ordine. Il nucleo storico della Sicurezza Alitalia ha visuuto i momenti più terribili dell’aeroporto, compresi gli attentati terroristici del dicembre 1973 e del dicembre 1985. ā€œErano anni in cui eravamo impegnati su tutto lo scacchiere internazionale – racconta Mario Russo D’Auria -, 155 persone operative ai varchi, su pista e al seguito dei personaggi che avevano bisogno di scortaā€.

Il settore sicurezza si sviluppo negli anni delle Brigate Rosse, ā€œcostringendoā€ l’Alitalia a medificare il proprio Servizio di sorveglianza in qualcosa di ĆØpiù strutturato, armato e pronto ad ogni evenienza.
Motore di questi incontri ĆØ Giuseppe Pizzichini, senza il quale sarebbe stato pressochĆ© impossibile rintracciare tutti e creare un evebnto cosƬ come ĆØ stato. ā€œE’ nato tutto per gioco – racconta Pizzichini – un’idea che doveva essere per pochi intimi. Poi abbiamo pensato che sarebbe stato bello rivederci un po’ tutti. E cosƬ ĆØ stato. E devo dire che abbiamo creato un bell’appuntamentoā€¦ā€ Tanto bello che sarĆ  replicato ogni anno, anche più volte. Il prossimo, infatti, ĆØ fissato per la prossima Pasqua.Ā 
Angelo Perfetti