Gil: “Niente soldi, ma la città è piena di punti-scommesse. E non è un gioco”

6 gennaio 2014 | 03:34
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Gil: “Niente soldi, ma la città è piena di punti-scommesse. E non è un gioco”

Russo D’Auria: “Il sindaco deve prendere posizione: ciò che accade è il segnale che la gente è disperata”

Il Faro on line – “E’ un periodo che nella nostra città stanno proliferanno sale da gioco e punti dove scommettere. Senza nulla togliere alla liceità delle licenze assegnate, è un brutto segnale per il territorio”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino). “Continuiamo a chiamarlo gioco, ma è sbagliato. Chi prova a vincere non sta giocando, è arrivato spesso all’ultima spiaggia. Dopo la quale l’approdo è solo droga, prostituzione e criminalità. Ci aspettiamo – prosegue Russo D’Auria – che l’Amministrazione in carica dica la sua, prenda posizione. E’ questa l’opportunità che dà al territorio per crescere? E’ questo l’investimento sull’economia della città?

Chiariamo bene: noi non siamo oppositori dell’amministrazione Montinio, noi non stiamo dall’altra parte. Noi stiamo proprio da un’altra parte, dalla parte dei cittadini. E i cittadini, che vengono mandati in rovina da uno Stato che con tinua a chiedere tasse e soldi ovunque, poi ricevono il colpo di grazia andandoa buttare gli ultimi spiccioli rimasti con la speranza di una rinascita che non ci sarà, e consegnando anche quelli ai gestori del gioco e allo Stato. Altro che gioco, questo è un gioco al massacro”.

In questi giorni stanno arrivando tantissime cose da pagare: i rifiuti, certo, ma anche luce, gas, bolette varie. E’ impossibile fare fronte a tutto, pagare la benzina per andare a lavorare, fare la spesa, pagare i mutui. Siamo arrivati al punto da giustificare chi non paga perché non ha soldi, ma non pagando mette in crisi tutti gli altri che a loro volta non ce la fanno più a pagare. Tra un po’ giustificheremo chi ruba o si prostituisce, perché non sa come andare avanti.Montino, come gli altri candidati a sindaco, ha detto in campagna elettorale di voler essere il sindaco di tutti. A parte che a tutt’oggi questo non mi pare vero – prosegue Russo D’Auria – in quanto manca sia la volontà di parlare con tutte le associazioni del territorio sia la calma per non sentirsi aggrediti ogni qualvolta arriva una critica, ma comunque è un fatto che oggi tutti i cittadini soffrono una situazione economica al limite. Se vuole essere il simndaco di tutti, inizi a tutelare tutti: magari abbassando le tasse dove può, sacrificando qualcosa della macchina amministrativa, facendo come Comune da garante per le attività del territorio. Questo si chiederebbe al buon padre di famiglia. Questo chiediamo al sindaco Montino”.