Arrivano gli sfratti, ma la Fondazione Gerini apre al dialogo

7 gennaio 2014 | 04:05
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Arrivano gli sfratti, ma la Fondazione Gerini apre al dialogo

Notificati  numerosi  atti  giudiziari ai cittadini possessori dei terreni. Interviene il Nuovo comitato Fiumicino 2000. A giorni l’incontro tra le parti

Il Faro on line – Nel corso delle ultime settimane molti cittadini di Fiumicino che vivono sui terreni ancora non trasferiti ai possessori dalla Fondazione Gerini si sono visti notificare nuovi atti giudiziari. Dobbiamo ricordare che nel 1990 il Marchese Alessandro Gerini ha lasciato per testamento tutti i suoi beni alla Fondazione Ecclesiastica Marchesi Gerini e nell’allora miliardaria eredità è compresa una vasta area di Fiumicino centro e Fiumicino nord. Nasce subito un contenzioso tra la Fondazione, che ne rivendica la proprietà, ed i cittadini che nel frattempo si uniscono formando un Comitato.

Dopo una lunga trattativa nel 1997 si è giunti ad un accordo transattivo tra la Fondazione Gerini ed il Nuovo Comitato Fiumicino 2000 (nome scelto a metà degli Anni 90 nell’ottimistica convinzione che tutto si sarebbe risolto all’inizio del nuovo Millennio) per il trasferimento dei terreni ad un prezzo politico di 36.000 lire corrispondenti a circa 18 euro al metro quadrato perfezionando così circa cento atti di vendita.Da allora, a causa di nuovi contenziosi giudiziari che hanno coinvolto la Fondazione, le vendite si sono nuovamente bloccate.Il Presidente del Comitato, Palmerino Faratro ed il coordinatore Quirino Secci (entrambi coinvolti da sempre, non foss’altro perché le rispettive famiglie d’origine erano tra coloro che nei tempi che furono si insediarono su questi terreni) , da oltre 20 anni impegnati nelle battaglie dei cittadini bonificatori di Fiumicino e che insieme ai legali del Comitato seguono da vicino i contenziosi giudiziari della Fondazione, hanno tuttavia la convinzione che si possano riprendere le trattative per i trasferimenti dei terreni.

Lo studio legale di Roma che segue le pratiche del Comitato, infatti, controllando minuziosamente tutte le carte di questa intricata vicenda ha trovato un possibile modo per sbloccare la situazione. Questa ipotesi sarà presentata tra qualche giorno ai responsabili della Fondazione Gerini, che hanno dato la disponibilità a parlarne.

Ed è questa, forse, la notizia più importante: l’apertura al dialogo su una possibile soluzione, a fronte delle lettere di sfratto che in questi giorni stanno arrivando ai residenti. L’incontro si terrà nella prima metà di gennaio avrà ad oggetto gli atti notificati recentemente ed il tema della cessione dei terreni ai possessori per chiudere finalmente una vicenda che dura da oltre 50 anni e che coinvolge alcune centinaia famiglie di Fiumicino.All’esito della riunione il Comitato promuoverà un incontro pubblico con i Cittadini al fine di concordare le azioni da porre in essere per la tutela dei  diritti di tutti i possessori dei terreni della Fondazione Gerini.

Nel frattempo, quanti avessero ricevuto atti o lettere da parte della Fondazione, possono contattare il Comitato, al numero 3333262930 (Palmerino Faratro) oppure 3397269372 (Quirino Secci) per prendere un appuntamento o per chiarimenti.

Nella foto segnata a grandi linea la zona interessata