Pregiudicato romeno con carte di credito false e una pistola dentro casa. E faceva pure l’arrogante

11 gennaio 2014 | 14:21
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Pregiudicato romeno con carte di credito false e una pistola dentro casa. E faceva pure l’arrogante

Controllato in una sala giochi, ha provato a eludere i controlli. Mai carabienieri, che lo tenevano d’occhi da tempo, lo hanno smascherato in via Volpato. Dentro la sua lussuosa Audi A8 documenti falsi e carte di credito

Il Faro on line – Questa notte i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ostia hanno arrestato un pregiudicato 25enne di nazionalità romena, con l’accusa di possesso di una carta di credito rubata, riciclaggio, ricettazione, sostituzione di persona e detenzione di documenti falsi. Nel corso di uno specifico servizio antifrode, i militari hanno proceduto al controllo del giovane in una sala giochi di Ostia, in via Costanzo Casana. Già da qualche giorno i militari stavano seguendo i suoi movimenti: non aveva una fissa dimora, né un impiego e spesso si faceva notare in compagnia di giovani meretrici sue connazionali e a bordo di auto lussuose. Questa notte i militari hanno voluto approfondire le indagini.

Durante il controllo il giovane ha subito assunto un comportamento arrogante, rifiutandosi di riferire l’indirizzo di casa e dichiarando ai militari informazioni palesemente false. Il lavoro svolto nei giorni scorsi ha consentito di accompagnare l’uomo nella sua attuale dimora, un appartamento in via Volpato a Fiumicino dove, nel corso della perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato una pistola scacciacani occultata nella camera da letto; non tanto pericolosa da fare troppo male, ma abbastanza per spaventare la vitima di turno.

Poi, davanti casa, gli investigatori hanno trovato la sua auto, una lussuosa Audi A8 nella quale, celati sotto il tettuccio hanno rinvenuto una carta di identità riportante la sua foto e le generalità di un cittadino italiano, una carta banco-posta, una carta postepay e quattro carte per pagamento nella catena di supermercati Auchan, provviste di banda magnetica, documenti risultati intestati a un cittadino italiano che ne aveva denunciato lo smarrimento nel mese di agosto 2010. Nell’auto, inoltre, i militari hanno trovato un congegno magnetico probabilmente utilizzato per la sua attività delittuosa. Il giovane è stato arrestato e condotto nel carcere di Civitavecchia.