Docenti e studenti tedeschi di Halle in visita a Tarquinia

17 gennaio 2014 | 00:55
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Docenti e studenti tedeschi di Halle in visita a Tarquinia

La visita s’inserisce nell’ambito del gemellaggio culturale con il Landesgymnasium Francke

Il Faro on line – Una delegazione del Landesgymnasium Francke, liceo linguistico di Halle, è stata ospite dell’IIS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, prima delle feste di Natale. Il gruppo, formato da 20 studenti e due docenti, è stato accolto dai professori e dalle famiglie dei giovani dell’istituto tarquiniese, che, a ottobre 2013, avevano ricevuto ospitalità nella cittadina tedesca. Il soggiorno ha dato agli ospiti l’opportunità di scoprire il patrimonio storico, artistico e naturalistico della cittadina tirrenica, grazie a un programma intenso e vario.
Accompagnati dagli studenti italiani, hanno compiuto visite ai tesori di Tarquinia ed escursioni a Roma, Firenze e Viterbo. Sono state proposte anche attività più ludiche e socializzanti, come la visita alla località Roccaccia, presso il centro aziendale dell’Università Agraria. Un’esperienza intensa e positiva, hanno ribadito più volte i docenti e gli studenti tedeschi, soddisfatti della riuscita dell’iniziativa, che si inserisce nell’ambito di una serie di partenariati promossi dall’IIS “Vincenzo Cardarelli” (dal 1999) con centri scolastici di Francia, Olanda e, soprattutto, Germania. Gli obiettivi principali sono la pratica delle lingue straniere studiate, l’interculturalità, lo scambio di esperienze, l’acquisizione di valori comuni, lo spirito di gruppo, l’accettazione della diversità, le conoscenze storiche e sociali.
«Desidero ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa. – dichiara il dirigente scolastico Laura Piroli – In particolare il presidente dell’Università Agraria Alessandro Antonelli, per il prezioso contributo ricevuto per il viaggio a Firenze, e i suoi collaboratori, per la simpatia con cui hanno accolto il gruppo alla Roccaccia. Infine un ringraziamento ai genitori, per la grande disponibilità nel collaborare con le docenti italiane responsabili del progetto».