Bando Sviluppo Lazio, la replica del X Municipio

21 gennaio 2014 | 00:58
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Bando Sviluppo Lazio, la replica del X Municipio

“Ci impegneremo nell’immediato per attivare una sinergia con la Regione Lazio che ci consenta in tempi brevi di investire nuovi fondi”

Il Faro on line – “In merito alla partecipazione del Municipio al bando regionale, indetto nel giugno 2012 da Sviluppo Lazio, si ritiene necessario chiarire nel dettaglio la vicenda, viste le notizie circolate a mezzo stampa, incomplete ed equivocate. È bene chiarire innanzi tutto che le somme stanziate € 64.000,00  (80% contributo regionale, 20% co-finanziamento municipale) sono rimaste nelle rispettive casse della Regione e del Comune. Quanto all’impossibilità di attuare il bando, le responsabilità sono da ascriversi ad una sua gestione da parte della passata amministrazione di centrodestra che non ha tenuto conto né dei tempi né delle somme necessarie per l’anticipo a carico del Municipio. Il bando per la realizzazione di un programma di interventi di promozione turistica, pubblicato dalla Regione Lazio nel giugno 2012, attraverso ‘Sviluppo Lazio’, venne infatti affrontato in extremis nel giorno di scadenza (30 ottobre), peraltro approvando due progetti privati di promozione turistica denominati ‘Mare di Roma Incoming’ e ‘Promozione turistica e culturale del Municipio XIII’. Dunque la Giunta invece di indire un avviso di evidenza pubblica, preferì recepire direttamente due progetti privati. Da sottolineare che i tempi di realizzazione previsti dai due progetti, come indicato in delibera, erano di 6 e 7 mesi, e si specificava che prevedendo avvio nel gennaio 2013, essi sarebbero stati portati a termine tra luglio e agosto 2013. Il 21 marzo 2013 Sviluppo Lazio comunica l’approvazione del progetto e chiede altra documentazione indispensabile per la prosecuzione del finanziamento, informando che l’intero programma avrebbe dovuto essere concluso e rendicontato entro il 30 settembre 2013. Già a questo punto la precedente amministrazione avrebbe dovuto comprendere che si erano superati i tempi possibili di realizzazione del progetto, e che si sarebbe dovuta immediatamente chiedere una proroga, richiesta della quale sarebbe stato il caso si facesse carico direttamente la Giunta municipale, che aveva approvato i progetti. Il Municipio risponde e invia la documentazione il 15 aprile. Il 30 maggio Sviluppo Lazio chiede altra documentazione, sempre indicando il termine perentorio del 30 settembre. In questo periodo si tengono le elezioni, cambia il governo del Municipio. La nuova Giunta si insedia il 24 giugno. Cambia anche quasi completamente il quadro dei dirigenti. Nell’affrontare l’iter del progetto a luglio la nuova amministrazione accerta non solo l’impossibilità di realizzare quei progetti nella scadenza previste, bensì quella di anticipare la quota regionale non avendo la precedente amministrazione lasciato alcun fondo residuo sulle voci di bilancio destinate alla cultura e al turismo. A questo punto abbiamo chiesto a Sviluppo Lazio di concedere una indispensabile proroga e, in attesa di una risposta, abbiamo ritenuto opportuno procedere alla pubblicazione di un avviso per rendere pubblica la partecipazione, ricevendo otto diverse proposte. Purtroppo, Sviluppo Lazio ha confermato l’impossibilità di concedere una proroga, e siamo stati costretti a revocare il bando. Appare chiaro dunque che l’intero progetto è stato gestito con leggerezza e ritardo dalla precedente amministrazione, per tre ragioni principali: 1) si è preferito scegliere due progetti privati anziché pubblicare un avviso di manifestazione di interesse; 2) non sono stati calcolati i tempi necessari per la realizzazione del progetto; 3) non sono stati lasciati fondi residui per l’eventuale anticipo da parte del Municipio dei fondi a carico della Regione. La nuova amministrazione ha tentato ogni strada affinché si potessero realizzare i progetti ma, per le ragioni descritte, nulla è stato possibile. Ci impegneremo nell’immediato per attivare una sinergia con la Regione Lazio che ci consenta in tempi brevi di investire nuovi fondi per le attività di promozione turistica e culturale, che costituiscono uno dei punti di forza del nostro territorio, e che certamente gestiremo con efficacia e trasparenza nei modi e nei tempi dovuti”.