“Un lavoro che diventa una passione”

28 gennaio 2014 | 00:58
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“Un lavoro che diventa una passione”

Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di Claudio Iannarone istruttore del Centro Cinofilo Highlander (Fiumicino)

Il Faro on line – “Tutto iniziava nel 2002 quando decidevo di acquistare il mio primo cane di razza, nella mia mente come al solito mi facevo domande su domande senza trovare risposta. Non sapevo effettivamente cosa volevo, e quali attitudini migliori affiancavano il mio carattere ad una razza ben precisa domande che forse nessun lettore si è mai fatto prima di comprare un cane proprio. In effetti la domanda che mi ero posto era sapere se io per lui andavo bene, e se lui sarebbe stato in grado di soddisfare tutte le mie esigenze. E si proprio quelle di un cane cattivo e feroce, come tutti lo descrivevano,media, giornali, riviste, ecc… quindi decisi di acquistare un Rottweiler, il famoso cane Killer… Volevo proprio lui per proteggere la mia abitazione d i miei averi. Come fanno tutte le persone che devono prendere un cane iniziai a girare vari allevamenti e privati, e alla fine arrivai da un signore che voleva vendere questi cagnolini, bellissimi come qualsiasi cucciolo e difficile da scegliere quando vengono tutti insieme a mordicchiarti i pantaloni, o i lacci delle scarpe… la cucciolata era composta da 12 elementi, gran parte erano stati venduti, la mia insicurezza non mi fece acquistare subito il cane e tornarci dopo tre giorni, significò prendere l’ultimo rimasto disponibile. Danko, questo era il suo nome, lui si è spento proprio il 13 giugno 2013, da Eroe, senza dar nessun cenno di sofferenza e rispondendo ai comandi di addestramento come nulla fosse. L’ultimo diventato il primo, la punta di diamante di una Scuola per cani, fino alla sua ultima ora.

La scuola che proprio ora, dopo anni di sacrifici, dirigo a livello Addestrativo, il Centro Cinofilo Highlander di Fiumicino, formando unità cinofile nelle varie discipline , operatori cinofili, educatori cinofili, ed un equipe multidisciplinare nell’ambito della Pet teraphy; supportato dai miei assistenti è coadiuvato dal mio presidente nelle scelte della Scuola, vado avanti in quello che ormai da passione si è trasformato in lavoro. Ma torniamo a lui, l’artefice di questa scelta, colui che mi a spinto a fare tutto questo, che mi ha trasmesso la passione di capire, cercare e guardare oltre, senza fermarsi all’apparenza, all’immediato, perché il cane e Danko era proprio questo, una scoperta continua, un mondo immenso di doti da scoprire, di pregi e difetti, di attenzioni e coccole, che non bastavano mai, e che sicuramente nel corso dei suoi anni non sono stato in grado di contraccambiare, lui che mi veniva incontro quando arrivavo a casa , sempre in ogni momento anche se pioveva a dirotto, lui che cercava una carezza dalla mia mano anche quando questa era nella tasca dei pantaloni.

Arrivato all’età di nove mesi decido di addestrarlo, sconoscevo del tutto questo mondo fantastico e quello che tutti identificavano come cane killer, proprio non lo era e non voleva diventarlo… (non voglio sminuire la razza, ma secondo me è sbagliato additarla a prescindere), tutte le mie intenzioni , e le mie domande non trovavano risposta. Dove era il cane che doveva proteggere la mia abitazione ed i miei averi? Anche in questa scelta sono stato molto attento e minuzioso, quando ho deciso si addestrare il mio cucciolone, mi sono rivolto a diverse scuole, tante non sono state proprio prese in considerazione, tante non hanno soddisfatto le mie aspettative, fino a quando, non arrivai in un campo d’addestramento molto rustico, ma altrettanto professionale, proprio li ebbe inizio il mio ed il nostro cammino insieme, per ben 11 anni (Colgo l’occasione per ringraziare ampiamente il mio Primo maestro, colui che ha inciso in me la passione per la cinofilia che ancora oggi mi avvolge come il primo giorno).
Passavamo insieme circa 2/3 ore al giorno, sul campo di addestramento, il tempo era come se volasse, non sentivo la stanchezza dei miei turni di lavoro, finito l’addestramento si ripartiva in macchina alla rotta di casa, neanche i 100 km che ogni volta dovevo percorrere,erano per me un ostacolo, e una volta giunti a casa facevo vedere subito ai miei familiari quante cose imparava il Grande Danko, era un continuo, una spugna con tanta voglia di apprendere, ed io non riuscivo a stargli dietro, a volte sembrava che le cose già le sapesse, addirittura mi anticipava, aveva proprio una marcia in più. Giunti al giorno del suo primo debutto come cane scuola , il giorno dell’inaugurazione del Centro Highlander, ero emozionantissimo e lui sembrava che lo sentisse, scalpitava come un cavallo, era euforico e continuava a sbattere la testa sulla mia mano,come se volesse dirmi” Andiamo è arrivato il nostro momento”… E così fu, siamo partiti tra gli applausi di tanta gente , amici , parenti , curiosi che si erano avvicinati solo per vedere, e alla fine abbiamo vinto… 11 anni insieme a testa alta sempre al centro di mille critiche , tanto orgoglio da portare avanti e fatica per dimostrare che il cane Killer non esisteva. Un esemplare di Rottweiler addestrato all’eccellenza, senza mai un cenno di aggressività nei confronti delle persone dei bambini , ne degli altri cani, tutto questo per dimostrare che non esistono cani Cattivi, bensì tanti,tantissimi Cani squilibrati perché gestiti male da noi esseri umani.

Il mio impegno oggi, in Memoria di Danko continua, il suo ricordo indelebile sia nel mio cuore che nella testa di tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto il piacere almeno una volta di averlo visto all’opera, e quello di continuare a diffondere una Cultura cinofila sana ed equilibrata, formare nuove generazioni più rispettose nei confronti dell’essere umano e animale, vedere nuovi bambini che non hanno paura dei cani, ma riprendono gli adulti che non raccolgono le feci in strada, vedere meno aggressioni possibili, anche nelle aree pubbliche per cani, dando un giusto supporto a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a questo splendido mondo, amanti degli animali, professionisti, aspiranti istruttori o educatori cinofili; e sicuramente Lui da la sù sarà sempre di Vedetta, come ha sempre fatto in tutte le occasioni Cinofile , Sportive e non, in piazza davanti a centinaia di persone e nel SUO campo di Addestramento, che ancora oggi porta come logo La sua Testa stilizzata, su tutti gli stemmi ed indumenti del personale. Grazie di avermi donato la tua immensa amicizia e stima amico mio”.

Claudio Iannarone Istruttore cinofilo Csen

Centro Cinofilo Highlander (Fiumicino)