Sicurezza alimentare in primo piano, ristoranti nel mirino della Capitaneria

1 febbraio 2014 | 00:47
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Sicurezza alimentare in primo piano, ristoranti nel mirino della Capitaneria

Attività ispettiva anche nei confrotni di una nave da carico battente bandiera delle Isole Marshall in sosta nel porto

Il Faro on line – Come già annunciato in un precedente comunicato stampa, continuano i controlli da parte del personale della Capitaneria di porto di Civitavecchia nei ristoranti ed altri esercizi commerciali dell’entroterra laziale, volti a garantire il rispetto delle normative nazionali e comunitarie previste in materia di tracciabilità ed etichettatura nonché delle norme igienico-sanitarie.
Nel mirino dei controlli ristoranti e pescherie di Viterbo, all’interno dei quali sono state analizzate le specie ittiche detenute, ponendo particolare attenzione alla freschezza, alle modalità di conservazione, alla corrispondenza delle specie somministrate con quelle proposte nei menù, nonché alla provenienza delle stesse.

Sette le sanzioni amministrative elevate nei confronti dei proprietari di quattro ristoranti, tre dei quali di cucina orientale (cinese e giapponese), per un totale di 7.498,00 euro.
Le irregolarità riscontrate hanno riguardato, in particolare, la mancanza di tracciabilità nonché l’errata conservazione dei prodotti ittici (conservati in modo promiscuo con altri generi alimentari), che sarebbero stati destinati al consumo da parte dei clienti di detti locali.

Altro versante, similmente rilevante, che ha impegnato il personale della Guardia Costiera di Civitavecchia è quello della sicurezza della navigazione. Degna di nota, al riguardo, è l’attività ispettiva conclusasi con un provvedimento di detenzione di una nave da carico, battente bandiera delle Isole Marshall, in sosta nel porto.
L’unità, carica di carbone, proveniente da un porto del Sud Africa, si trovava ormeggiata presso la banchina della Centrale Enel per effettuare le operazioni di discarica, quando nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 gennaio ha cominciato ad imbarcare acqua nella sala macchine.
Immediata l’attivazione da parte della Capitaneria di porto che in prima battuta ha inviato personale specialistico per risolvere l’avaria verificatasi e successivamente ha predisposto apposita visita ispettiva a bordo della motonave in questione.
Effettuati i controlli del caso sono state infatti riscontrate varie deficienze che il Comando della nave dovrà rettificare per il ripristino degli standard di sicurezza, necessari ed indispensabili per poter riprendere la navigazione.