Emergenza idrogeologica, la Giunta fa il punto

5 febbraio 2014 | 00:57
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Emergenza idrogeologica, la Giunta fa il punto

Priorità al tavolo con Regione e Comune e verificare le competenze e l’efficacia degli enti preposti

Il Faro on line – La Giunta del X Municipio ha approvato una memoria nella quale, oltre a fare il punto dell’accaduto in questi giorni di emergenza idraulica, si da mandato al Presidente di chiedere massima priorità al tavolo di emergenza con Regione Lazio (Assessorato Ambiente, Ardis, Cbtar, Protezione Civile regionale) e Comune di Roma (Protezione Civile, Assessorato, Ambiente, Assessorato Politiche Sociali), per verificare e chiarire l’efficacia degli Enti Competenti, affrontare le emergenze idrogeologiche sociali ancora in corso, pianificare gli interventi complessivi relativi l’assetto idrogeologico del territorio e la gestione delle emergenze ambientali e sociali.

Per quanto concerne la gestione dei canali di bonifica, nella memoria si chiede siano immediatamente rifinanziati e realizzati gli interventi, affidati al Cbtar ma cancellati dal bilancio regionale nel 2011. Inoltre, alla luce di quanto accaduto e di quanto potrebbe ancora accadere, è necessario verificare quali siano le competenze scientifiche di chi attualmente gestisce il CBTAR: appare plausibile, infatti, che occorra una maggiore capacità sia di monitoraggio dello status della rete idrogeologica, sia di gestione delle emergenze, sia di progettazione scientifica delle opere necessarie alla messa in sicurezza. Urgente chiarire anche quali attività ed interventi abbia messo in campo il Cbtar immediatamente prima e durante l’emergenza dal 31 gennaio ad oggi.

In merito alla funzione della Protezione Civile, è emersa l’inderogabile necessità di predisporre un piano speditivo di emergenza maggiormente coordinato ed efficace, in primo luogo istituendo un Centro Operativo stabile nel territorio del X Municipio, dotato di risorse ed operatività irrinunciabili in aree di eccezionale rischio.

Nella memoria, inoltre, si segnala che tra i maggiori problemi che hanno aggravato l’emergenza idraulica si rileva quello relativo lo stato della rete fognante, che in numerosi casi è apparsa non sufficiente a gestire il deflusso delle acque. Altro tema affrontato è quello del rifacimento della rete stradale dissestata dalle acque, per cui occorrono risorse immediate.

Infine, nella Memoria si chiede anche la collaborazione della Protezione Civile del Comune nella gestione dell’emergenza sociale relativa le persone che, ad oggi, non sono ancora in grado di rientrare nelle proprie case, parte delle quali sono ancora ospitate grazie alla collaborazione tra Municipio e GdF.