“Disastro ambientale nella Valle Galeria”

13 febbraio 2014 | 16:29
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“Disastro ambientale nella Valle Galeria”

La denuncia dei comitati ambientalisti: “Materiale fotografico e video descrivono i molti rifiuti ospedalieri sparsi dentro e fuori l’impianto”

Il Faro on line – “Secondo i dirigenti dell’Ama nella Valle Galeria “è tutto a posto. Le foto, i filmati, gli esposti, il sequestro dei terreni contaminati che dimostrano e descrivono il disastro ambientale della Valle Galeria non esistono, non c’è mai stato alcuno spargimento di rifiuti ospedalieri all’interno e all’esterno dell’impianti di Ponte Malnome, e semmai c’è stato, è stato piccolo piccolo. E il copioso materiale fotografico si riferisce certo ad altro episodio”. A scriverlo il Comitato Cittadini Liberi della Valle Galeria, Comitato Malagrotta, Comitato Rifiuti Zero  Fiumicino, Associazione Raggio Verde Nazionale, Comitato Agricoltori ed Allevatori della Valle Galeria, Popolo della Nebbia, Comitato Fuori Pista, Massimina.it.

“Materiale fotografico e video descrivono i molti rifiuti ospedalieri sparsi dentro e fuori l’impianto, fuoriusciti dai contenitori, il fiume di percolato fuoriuscito dalla discarica, lo sversamento di materiali oleosi dalla raffineria; cosa pretende AMA per definire un disastro ambientale, forse lo sprofondamento di tutta la Valle, forse un terremoto al massimo grado possibile? Quello che si è verificato nella Valle è l’ennesimo dei disastri ambientali, su cui indaga la magistratura, che saprà meglio giudicare rispetto al Neo Presidente AMA”.

“Di fronte a quello che è emerso con le piogge abbondanti degli ultimi giorni, Fortini, l’uomo nuovo di AMA, invece di chiedere scusa e dire la verità, ha negato l’evidenza, fatto passare tutti per fessi senza che alcun politico presente, con l’eccezione di una Senatrice del M5S, sollevasse obiezioni di sorta. Perché questi signori danno più fiducia al nuovo Responsabile AMA di quanta ne danno ai Cittadini, ai Comitati e le Associazioni che da anni denunciano problemi analoghi? Problemi riscontrati anche in autorevoli studi ed indagini svolte da strutture istituzionali ed universitarie”.

“Perché dovremmo fidarci di un uomo che mente davanti all’evidenza, quando dichiara che in discarica deve andare l’1-3% di rifiuti senza spiegare come, e quando afferma l’incenerimento non è dannoso? Ovviamente chiederemo spiegazioni circostanziate il 28 febbraio direttamente al Sindaco Marino, a tutti gli effetti di legge responsabile sia della salute dei propri concittadini che della veridicità di quanto dichiarato ufficialmente in senato dal Direttore dell’Ama”.