Coni Zugna, 600 giorni per costruire il nuovo asilo nido

28 febbraio 2014 | 15:34
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Coni Zugna, 600 giorni per costruire il nuovo asilo nido

Posata questa mattina la prima pietra. Il sindaco Montino: “La struttura sarà completamente ecosostenibile”

Il Faro on line – E’ stata inaugurata questa mattina la partenza dei lavori di costruzione  dell’asilo nido che, tra circa due anni, andrà ad affiancarsi alle due scuole materna e primaria di Via Coni Zugna; la  posa della “prima pietra”, con tanto di sotterramento di una capsula contenente un pensiero simbolico sull’importanza dell’educazione, ha visto la presenza del sindaco Esterino Montino e degli assessori ai lavori pubblici e alla scuola Angelo Caroccia e Paolo Calicchio.

La struttura, adibita su una superficie di circa 6000 metri quadri, avrà una ricettività pari a 60 posti e sarà dotata di due aree giochi ed un parcheggio di servizio che andrà ad aggiungersi a quello già presente per la scuola elementare e materna adiacente. Il progetto, in base a quanto affermato dal sindaco, “E’ stato improntato con criteri di bioedilizia ed efficienza energetica finalizzati a realizzare un intervento che abbia in considerazione esigenze di sostenibilità ambientale, di risparmio energetico, di uso di energie alternative e del benessere ambientale”. I materiali che verranno utilizzati dall’impresa vincitrice dell’appalto – La Q.M. Costruzioni Srl – infatti, saranno “Il più possibile naturali e provenienti dal territorio locale”.

La planimetria del progetto, presentata dal primo cittadino e dal direttore dei lavori Carmelo Cannavò, mostra un edificio che sarà suddiviso in due blocchi: il primo dedicato ai genitori e ai locali del personale educativo, e il secondo al completo servizio dei bambini, composto da un ampio “giardino d’inverno” strutturato come area polifunzionale. L’importo del finanziamento è pari a un milione e 600.000 euro, l’inizio della cantierizzazione avverrà tra circa 15 giorni e la durata dei lavori, auspicano primo cittadino e ditta appaltatrice, non supererà i 600 giorni. Caroccia, addirittura, parla di tempistiche inferiori a quelle previste.

Giulia Capozzi