“Fiumicino ha un Prg per una città dormitorio in pasto ai poteri forti”

4 marzo 2014 | 02:15
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“Fiumicino ha un Prg per una città dormitorio in pasto ai poteri forti”

Mauro Scarpellini, neo presidente della Commissione Regionale di Garanzia del Psi fa il punto sulla situazione politica a Fiumicino. Per quanto riguarda la sezione locale chiarisce una volta per tutte voci e polemiche attorno all’organigramma del partito: “Il segretario è Angelo Garofalo”

Il Faro on line – “Da sempre stimolo giovani e adulti a impegnarsi nei partiti, nei sindacati, nelle associazioni sociali e culturali affinché non si deleghi la politica ma si cerchi di gestirla. Il motivo? Evitare agli affaristi o agli incompetenti di occuparsene male”. Sono le parole di Mauro Scarpellini, recentemente eletto Presidente della Commissione Regionale di Garanzia del Partito Socialista Italiano. Residente a Fregene, esperto di economia e finanza, si definisce “un volontario della politica”. Un “volontario” che però, nello scontro quotidiano con i problemi della gente, ha imparato negli anni a dare alla politica un valore e un significato lontani dalle logiche affaristiche e di potere.

Ci racconti la sua nuova carica…

“La Commissione è la magistratura regionale interna del Partito e controlla anche il rispetto delle norme statutarie, la legittimità degli atti politici, il rispetto dei doveri morali e politici degli iscritti. Il Congresso regionale, tenuto il 9 febbraio a Frosinone, mi ha eletto all’unanimità Presidente”.

Lei è un economista. La politica è stata un incontro casuale o una passione da sempre coltivata?

“Iniziai a interessarmi di politica tra i giovani socialisti da studente e non ho mai interrotto. Poi dai colleghi di lavoro dell’ENEL, iscritti alla UIL, fui eletto via via negli incarichi sindacali, prima di settore e poi confederali fino ad arrivare nella Segreteria Nazionale della UIL, dove mi occupai di emigrazione, di attività internazionale, di cooperazione con i paesi in via di sviluppo, di politica energetica, di previdenza, di sanità e di tante altre attività. Lasciai poi l’incarico per nuovi impegni professionali”.

Che linea politica persegue il Psi sul litorale? Quali sono i suoi punti fermi?

“Il primo punto fermo è il miglioramento amministrativo locale non apparentabile con le linee di movimenti e partiti di destra che hanno messo in pratica dovunque, da Fiumicino a Cerveteri a Civitavecchia, programmi di poca utilità generale e di molto interesse deformato. Il PSI è un partito di sinistra, moderno nei programmi e negli obiettivi, che ha uno sguardo attento all’economia e al lavoro”.

E a Fiumicino?

“Un Comune che quasi triplica la propria popolazione in venti anni dimostra di avere un piano regolatore per una città dormitorio in mano a un’imprenditoria edile affaristica. La città dormitorio interessa i poteri forti, i grossi costruttori. Il deficit di servizi, di infrastrutture civili, di iniziative culturali è fortissimo sin dal 1992. Il PSI fu l’unico partito a non approvare il piano regolatore comunale, insufficiente e inadatto. Lo votarono i DS, FI, AN, UDC e PRC. La sua applicazione e le deroghe all’applicazione – in gran numero sfornate dalle precedenti Giunte di destra – hanno confermato la libertà di assalto al territorio e alla sua devastazione senza adeguati (in alcuni casi nulli) servizi ai nuovi abitanti”. 

A Fiumicino alcuni esponenti del Psi hanno recentemente acceso delle polemiche. Ci fa il punto della situazione?

“A Fiumicino è stato redatto e diffuso un atto falso da due persone: una prima iscritta al Partito in un altro Comune e una seconda di Fiumicino ma non iscritta. Ebbene, entrambe sono state denunciate alla Procura penale di Civitavecchia e saranno giudicate dalla Magistratura, purtroppo con i tempi lenti della giustizia italiana. La Sezione socialista, quella vera, esiste, gode di ottima salute ed è diretta da un Comitato il cui Segretario è Angelo Garofalo. Approfitto, dunque, per ribadire una volta per tutte, che non ne esiste un altro”. 

La situazione politica a Fiumicino?

“La situazione politica a Fiumicino è chiara. La destra ha perso le elezioni comunali e i suoi consiglieri si stanno ridistribuendo fra i vari partiti. Ormai Forza Italia è allo stremo e gli altri movimenti non riescono a prendere quota neanche con i riciclaggi. Nel centrosinistra c’è una condizione migliore. Tuttavia la chiara natura del PD – partito di indefinita tendenza liberaldemocratica, figlio del compromesso storico – non fa capire quali politiche innovative nazionali e locali seguirà a breve e nel futuro. Fino a oggi ha gestito l’esistente; subisce la visione liberista e a essa non contrappone una valida strategia complessiva, autonoma e alternativa, come fanno i socialisti e socialdemocratici in Europa e nel mondo”.

Pregi e difetti di questa Amministrazione?

“Il pregio è che è partita bene, con molte iniziative, contatti, idee di progetto e – in particolare – riparando i guasti della precedente Giunta di destra. Basti pensare che il bilancio comunale preventivo del 2014 non fu approvato dal Consiglio precedente a maggioranza di destra; cioè fece l’opposto della buona amministrazione. Il difetto è che ancora non ci stupisce con qualcosa di strategico e molto sostanziale. Faccio due esempi. Nessun riesame è stato ancora fatto per il contratto finanziario stipulato dalla precedente Amministrazione sui “derivati”. Non sappiamo se i cittadini dovranno sopportare costi imprevisti per clausole enigmatiche di un contratto finanziario sconosciuto al pubblico. L’altro esempio è una proposta – che non c’è – di revisione del piano regolatore generale che blocchi la crescita della popolazione perché la città già da anni non ha servizi e infrastrutture sufficienti. Si pensi agli asili nido carenti, alle strade ricche di buche e prive di scoli dell’acqua piovana, alla mancata manutenzione della Riserva del litorale.

Quindi…

“Temo che il Sindaco possa non stupirci. E qualora dovesse arrivare questa conferma i socialisti potrebbero non dare più il loro appoggio esterno alla Giunta. Sì, perché noi siamo autonomi nella libertà di pensiero e di azione e siamo contrari a far diventare una città di 120.000 abitanti senza strutture, senza servizi adeguati e senza cultura”.  

Come valuta il lavoro dell’opposizione?

“Qualche sprazzo di proposta utile in Consiglio comunale l’ho ascoltato sul bilancio. Complessivamente prevale un’attitudine polemica, di rissosità verbosa su tutto e contro tutti ignorando le responsabilità che l’attuale opposizione ha per i passati dieci anni di amministrazione”.

Investimenti necessari per il bene del territorio?

“Il miglioramento delle strutture aeroportuali, assolutamente all’interno dell’attuale sedime, dovrebbe portare lavoro nel territorio e al miglioramento dei servizi ai viaggiatori. Occorre investire nel turismo archeologico e in quello balneare; incoraggiare la piscicoltura e l’agricoltura di qualità”.

Esiste una ricetta per il Comune costiero?

“La ‘ricetta’ è una confezione teorica tipica degli economisti saccenti e normalmente liberisti. Non esiste. Credo che le fasi opportune di buona amministrazione siano temporalmente queste: sistemazione dei debiti lasciati dalla precedente Giunta, poi sistemazione urgente e miglioramento dei servizi e delle strutture (completamento della raccolta differenziata, numero di bus sufficienti per gli studenti all’uscita dalla scuola per facilitare il loro ritorno a casa, raccolta dell’acqua piovana, risoluzione dei problemi di traffico ad Aranova, fino ad arrivare al ponte 2 Giugno e a via della Scafa). Ma anche una revisione del piano regolatore e la creazione di zone di produzione per dare sbocco occupazionale ai giovani di tutte le località di Fiumicino. Se non frena la crescita demografica l’attuale Giunta non acquisirà meriti strategici”. 

Riccardo Ragozzini