Incontro pubblico “Europa Arte e Cultura”

5 aprile 2014 | 15:00
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Incontro pubblico “Europa Arte e Cultura”

L’iniziativa organizzata da STAS, Comune di Tarquinia e Associazione Culturale L’albatros per mercoledì 9 aprile, alle ore 16.30, Palazzo dei Priori

Il Faro on line – La Sala Sacchetti di Palazzo dei Priori aprirà le porte, mercoledì 9 aprile, per una nuova e importante iniziativa culturale organizzata dalla STAS, Società Tarquiniense Arte e Storia, in collaborazione con il Comune di Tarquinia e l’Associazione Culturale L’albatros, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio: l’incontro pubblico “Europa Arte e Cultura”, cui seguirà una lettura poetica e l’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea che rimarrà aperta fino al 30 aprile (dal lunedì al venerdì ore 10-13 e ore 16.30-19.30).

Relatore dell’incontro Franco Ferrarotti, sociologo, scrittore, professore emerito dell’Università la Sapienza e membro dell’Accademia dei Lincei, che svilupperà il tema centrale “Europa Arte e Cultura”, indicando i punti salienti di un orizzonte ideale e politico per il futuro del Continente. Armida Corridori, docente di filosofia, leggerà testi di Ovidio e di Lorenzo Loriga. L’esposizione, curata da Agostino Bagnato e Claudio Crescentini, è basata su opere di Ennio Calabria, Cinzia Fiaschi, Laura Facchini, Alessandro Kokocinski, Mikhail Koulakov, Bertina Lopes, Massimo Luccioli, Francesco Narduzzi, Salvatore Provino, Werner Stadler (il catalogo è pubblicato dalla casa editrice L’albatros di Roma).

«L’Europa non è soltanto spazio economico e monetario, parametri finanziari e occupazionali, crisi migratorie. ˗ sottolineano i promotori della manifestazione – Arte, cultura, paesaggio e ambiente sono elementi fondamentali della storia e del futuro del nostro Continente. Ma Stati, governi, forze politiche e istituzioni pubbliche non sempre dimostrano attenzione verso questi aspetti della storia e del presente dell’Europa, distratti dalle continue emergenze. Eppure, l’avvenire del Continente e l’identità delle sue popolazioni risiedono in grande misura proprio su questi aspetti. Sono necessarie politiche di grande coraggio e dirigenti di forte carattere per restituire all’arte, alla cultura, al paesaggio e all’ambiente il giusto spazio nella prosecuzione del processo per la difesa e il completamento dell’Europa unita. Artisti, uomini di cultura, intellettuali, scienziati possono offrire un contributo importante in questa direzione, richiamando l’attenzione delle istituzioni nazionali ed europee su aspetti della realtà in divenire che sfuggono all’osservatore comune».