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Bilancio, il Pd promette battaglia

“Se l’amministrazione Bruschini non rispetta le regole pronti a chiedere l’intervento del Prefetto”

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Il Faro on line – Stanno per scadere i termini per l’approvazione del bilancio 2014, ma il Comune di Anzio corre il rischio, anche questa volta, di non rispettare le scadenze previste per legge e fissate al 30 aprile. Del resto, non sarebbe una novità.
“L’amministrazione Bruschini vanta già degli scandalosi precedenti in questo senso – denuncia il Pd di Anzio – Basti ricordare i bilanci consuntivi degli anni 2011 e 2012 approvati nel 2013, unicamente a seguito di una perentoria ingiunzione del prefetto. Questa volta però non tollereremo inadempienze e chiederemo subito l’intervento del prefetto”.
Il Partito democratico di Anzio chiede inoltre il rispetto dei criteri di trasparenza, che consentano a tutti di conoscere nel dettaglio il documento finanziario e di misurarsi con esso prima della discussione in aula. 
“I segnali che arrivano non ci lasciano ben sperare in un cambio di rotta rispetto al passato – aggiunge il Pd – All’amministrazione comunale chiediamo quindi con fermezza un documento finanziario completo e chiaro, al quale siano allegati, tra gli altri, la relazione della Giunta sul rendiconto; la relazione dei revisori dei conti; i bilanci delle società partecipate, dei consorzi e degli enti oltre all’elenco dei residui attivi e passivi suddivisi per anno”.
Tutto questo servirà a rendere finalmente trasparente l’operato della Giunta e consapevole il voto dei singoli consiglieri. Solo così i cittadini potranno rendersi conto di come vengono gestiti i loro soldi.
“Saremo intransigenti. Il rispetto delle regole da parte dell’amministrazione sarà la priorità sulla quale vigileremo senza sconti – aggiungono dal Pd di Anzio – Se si renderà necessario, di fronte all’ostruzionismo della Giunta Bruschini, siamo pronti a coinvolgere il Collegio dei revisori, la Corte dei Conti e la Prefettura e a dare battaglia fino in fondo. Non vogliamo che si ripetano colpi di mano, come l’aumento sconsiderato della Tares, che ha pesato sull’economia delle famiglie di 

Anzio costrette a pagare circa il 20% in più,  per coprire i buchi creati da crediti ormai inesigibili, accumulati in anni di negligenze dell’amministrazione. In tempo di crisi questo è ancora più intollerabile”.
“Ci impegniamo fin da oggi – conclude il Pd – a mobilitarci con ogni strumento per impedire che con la TASI e con gli altri tributi si ripetano le stesse scelte inique già compiute in passato, senza escludere nessuna iniziativa di lotta”.

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