Comitato Rifiuti Zero: “Tasse a Fiumicino, non ci tornano i conti”

19 aprile 2014 | 15:01
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Comitato Rifiuti Zero: “Tasse a Fiumicino, non ci tornano i conti”

Se le tasse, come sostiene il sindaco Montino, non aumentano perché una famiglia media che nel 2013 ha versato nelle casse comunali 343 euro (non pagava l’IMU per la prima casa) oggi ne dovrà versare 498?

Il Faro on line – Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Fiumicino ha approvato a maggioranza il Bilancio e il nuovo regolamento della IUC nelle sue tre componenti dell’ IMU, della TARI e della TASI.

L’ Amministrazione ha annunciato che Fiumicino è stato tra i primi comuni ad aver approvato il Bilancio e che le tasse non aumenteranno grazie al forte recupero dell’evasione che ha fruttato alle casse comunali alcuni milioni di euro. Siamo felici che le tasse non aumentino e quindi abbiamo voluto subito ricontrollare i conti che avevamo già fatto e che ci davano informazioni diverse: tasse in aumento per l’effetto cumulato delle tre famose componenti della IUC. Ci siamo detti che sicuramente doveva esserci sfuggito qualcosa che ci aveva indotto in errore. In attesa della pubblicazione degli atti approvati rifacciamo insieme i conti per capire dove sbagliamo:

(premettiamo che ci riferiamo ad utenze domestiche e che i calcoli che abbiamo fatto si basano sulle scarse informazioni trapelate dalla casa di vetro e che quindi, come ci auguriamo, vengano, cifre alla mano, al più presto smentiti):

la TARSU 2013 (che abbiamo appena finito di pagare e che copriva l’ 81% dei costi del servizio rifiuti) era fissata in euro 2,73/mq, a cui erano sommati il 10% della tassa ex ECA (abolita per legge da quest’anno), il 5% di tributo provinciale e i 30 centesimi/mq destinati allo Stato, quest’anno assorbiti dalla TASI (tassa servizi indivisibili). Totale pagato in bolletta 3,43 euro/mq.

la TARI 2014 (tariffa Rifiuti) che deve coprire al 100% i costi del servizio rifiuti è stata determinata tenendo conto non solo della superficie dell’abitazione ma anche del numero dei componenti della famiglia. 
La tariffa dovrebbe essere stata fissata in
euro 2,55/mq per le famiglie con un solo componente, euro 3,27/mq per le famiglie con 2 componenti, euro 3,31/mq per le famiglie con 3 componenti, euro 3,34/mq per le famiglie con 4 componenti, euro 3,35/mq per le famiglie con 5 componenti, euro 3,36/mq per le famiglie con 6 componenti (sottolineiamo subito che forse la differenza di euro 0,05/mq fra la famiglia di 3 persone e quella di 6 sia irrisoria tanto da rendere del tutto svuotato di significato il parametro legato alla produzione di rifiuti in relazione a quanti soggetti li producono… ma sorvoliamo).

Fra la tariffa base del 2013 e quella attuale (se confermata) salta agli occhi una differenza in aumento, fatta eccezione per le famiglie monocomponenti. Prendendo ad esempio la famiglia fiumicinese media composta da tre persone leggiamo un aumento di 0,58 euro/mq.

Alla tariffa base della TARI va sommato il 5% di tributo provinciale (così almeno recita l’art.52 del nuovo regolamento se non emendato in sede di approvazione). Totale in bolletta per le famiglie da 1 a 6 componenti di euro/mq di: 2,67 – 3,43 – 3,47 – 3,50 – 3,51 e 3,52. Se la famiglia media nel 2013 ha pagato per una casa di 100 mq 343 euro con la TARI ne pagherà 347. L’annuncio del Sindaco sin qui è sostanzialmente esatto, gli aumenti ci saranno ma decisamente contenuti, per qualcuno, amministrazione compresa, del tutto trascurabili anche se, a pensarci bene, a fronte di un recupero evasione così ricco la TARI avrebbero dovuto diminuire!

Il problema più grosso arriva con la TASI che non solo assorbe i 30 centesimi/mq destinati allo stato (da sottolineare che erano inseriti nella TARSU 2103 e quindi nei 3,43 euro/mq pagati per la TARSU 2013 citati poco righe sopra) ma lievita. Prendiamo come esempio un’abitazione di 100 mq. con rendita catastale di 600 euro e calcoliamo la TASI seguendo le formule utilizzate per l’IMU (la base di calcolo è la stessa): 600+rivalutazione del 5%x160 (coefficiente previsto per le abitazioni)x1,5:1000= euro 151.

Se sommiamo le due tasse TARI e TASI, sempre nell’ipotesi di una famiglia di tre persone per un’abitazione di 100 mq con rendita catastale di 600 euro, otteniamo la ragguardevole cifra di 498 euro. Inoltre il pagamento dell’ IMU, della TARI e della TASI prevede per quest’anno identiche scadenze: la prima il 16 giugno e l’ultima il 16 Dicembre per la tari ci saranno altre due rate ad Agosto ed Ottobre).

Se le tasse, come sostiene il sindaco Montino, non aumentano perché una famiglia media che nel 2013 ha versato nelle casse comunali 343 euro (non pagava l’IMU per la prima casa) oggi ne dovrà versare 498 ossia ben 155 in più. Com’è possibile?

Buona Pasqua a tutti sperando che il Comune ci spieghi dove abbiamo sbagliato e con la richiesta al Comune stesso di non concentrare al 16 Giugno tutti i pagamenti, slittando nel tempo quelli possibili.