Guasto alla rete telefonica “I Terzi”. Interviene il Comune

30 aprile 2014 | 15:00
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Guasto alla rete telefonica “I Terzi”. Interviene il Comune

Mundula: “Nella frazione non è ancora arrivato il servizio internet veloce Adsl”

Il Faro on line – “Da più di due settimane gli abitanti della frazione I Terzi  sono quasi del tutto isolati a causa dell’interruzione della linea della telefonia fissa – ha detto Andrea Mundula, Assessore all’Organizzazione e Tutela del Territorio del Comune di Cerveteri – dopo aver atteso pazientemente un intervento da parte del gestore telefonico e aver avuto i primi contatti con il personale dell’azienda, abbiamo scritto una dura lettera a Telecom chiedendo un intervento immediato utile a risolvere il problema e a restituire alle persone il diritto di comunicare. Non abbiamo mancato di sottolineare la scarsa attenzione dedicata dalla società ai cittadini di Cerveteri, dal momento che il disagio riguarda non soltanto le abitazioni, ma anche gli esercizi commerciali e lo stesso istituto scolastico Don Milani, per cui ci siamo attivati di concerto con il Vicesindaco Giuseppe Zito per chiedere una soluzione urgente. Non si può lasciare una scuola elementare isolata per un periodo di tempo così lungo, senza telefono e senza accesso alla rete Internet. Il fatto è estremamente grave e inaccettabile”.
In base a quanto comunicato dal gestore telefonico, il disservizio è stato dato da un guasto tecnico che ha reso necessaria la sostituzione di alcune parti. “Dai contatti verbali avuti con Telecom – ha rassicurato l’Assessore Mundula – sembra che si provvederà ad intervenite già da queste ore. In breve tempo, ci dicono, il guasto sarà riparato”.
“Colgo l’occasione – ha concluso Mundula – per far notare che, nella frazione de I Terzi, a tutt’oggi non è ancora arrivato il servizio internet veloce ADSL, e ciò è veramente assurdo per un centro abitato che si trova a due passi dalla Capitale d’Italia. È indispensabile che le aziende telefoniche investano per portare l’ADSL in tutte le case e nella scuola, oggi l’accesso di internet non è un surplus, ma un’esigenza primaria”.